Lucky Chan-sil recensione film di Kim Kyoung Hee con Yoo-ram Bae, Mal-Geum Kang, Young-min Kim (II), Seung-ah Yoon e Yuh Jung Youn
Spesso i cineasti asiatici riescono ad esprimere al meglio qualsiasi genere con il quale si cimentino, in genere ci riesce soprattutto il cinema sud coreano, che annovera al momento maestri di fama mondiale quali il premio Oscar Bong Joon-ho e l’acclamato e violentissimo Kim Ji-woon, che con il suo I Saw The Devil, nel 2010, rivoluzionò il genere revenge movie.
È un pezzo di mondo sempre pronto a sfornare sorprese, ma non è purtroppo questo il caso di Lucky Chan-sil.
Una vita votata al cinema quella della produttrice cinematografica Chan-sil, protagonista di questa commedia abbastanza carina ma al contempo banale, che cerca il suo spazio nel catalogo del Far East Film Festival 2020 risultando però poco coinvolgente.
Spesso nella vita niente va come previsto e le tragedie possono farci sentire in colpa bloccandoci e mettendoci davanti a pensieri esistenziali, se per lo più si prova il senso di colpa che si porta dietro Chan-sil, la si finisce per non saper più quale sia il proprio posto nel mondo, si inizia a scavare nel profondo di noi stessi e spesso si cerca nell’altro una figura che possa confortarci (in questo caso l’insegnante di francese di sua sorella Sophie, aspirante attrice) e al contempo condividere con noi qualcosa con la speranza che essa diventi migliore di quanto già non lo sia.
Si può vivere senza fare film? Quando si ha una passione così profonda come la sua?
Si può vivere senza fare film?
(Lucky Chan-sil)
Ci sarebbero tutte le premesse per creare una pellicola romantica, bella e interessante ma come già detto in apertura la risoluzione finale risulta debole anche se la narrazione è a tratti piacevole, con diverse citazioni cinefile e un simpatico intervento del “fantasmatico”, forse rappresentazione della propria coscienza, dove il fantasma di Leslie Cheung (uno dei padri fondatori della Cantopop, che prima di morire suicida nel 2003 interpretò film di enorme successo) si presenta alla protagonista per dispensare consigli e ascoltarla.