Lupin III - La pietra della saggezza

Lupin III – La Pietra della Saggezza recensione del film di Sōji Yoshikawa

Nexo Digital continua l'operazione di riportare in sala film anime del passato, da affiancare alla distribuzione di opere inedite.

Lupin III – La Pietra della Saggezza recensione del film Anime di Sōji Yoshikawa in versione restaurata 4k

Lupin III - La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)
Lupin III – La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)

Dopo aver riproposto sugli schermi il capolavoro Perfect blue è ora la volta di Lupin III – La pietra della saggezza, il primo film dedicato al ladro più famoso della storia dell’animazione e che segna la prima apparizione dell’iconica giacca rossa del personaggio, in sostituzione di quella verde acqua indossata fino a quel momento.

Il lungometraggio sarà disponibile in un evento speciale di tre giorni, dal 24 al 26 giugno, in una versione restaurata in 4k e senza censure. I fan della prima ora potranno godere sia del primo doppiaggio (ne esistono quattro in totale) sia della presenza nei titoli di coda della prima storica serie di Lupin, ovvero Planet-O, divenuta iconica nonostante un folle testo che parla di alieni intenti a molestare una donna indifesa (fortunatamente è in inglese, quindi incomprensibile ai bambini piccoli).

La storia vede Lupin e gli inseparabili amici Jigen e Goemon vedersela contro il malvagio Mamoo, intenzionato a impossessarsi della pietra che dà il titolo al film (in questa versione l’adattamento la chiama “Pietra dei saggi”) per poter ultimare i suoi folli studi atti a ottenere l’immortalità.

A ostacolare ulteriormente i nostri eroi ci saranno gli immancabili Zenigata (costantemente impegnato a tentare di arrestare Lupin) e Fujiko, tanto bella quanto inaffidabile e sempre pronta a fare lo sgambetto al protagonista per il proprio tornaconto.

Come è tipico di queste produzioni, il film è di fatto un episodio della serie animata realizzato con una durata di circa 100 minuti, invece dei canonici 20-25. Lo stile d’animazione è identico alla prima serie, sebbene sia palese l’aumento di budget, che garantisce un bello spettacolo visivo (aiutato dall’ottimo restauro). Risulta però straniante l’aspetto di Goemon, disegnato con una carnagione insolitamente scura, come se il personaggio avesse fatto una sessione intensiva di lampade degna di Carlo Conti.

Lupin III - La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)
Lupin III – La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)

Molto problematico è il lato narrativo. Lo storytelling giapponese è conosciuto per la tendenza a tenere in secondo piano la coerenza narrativa in favore dello spettacolo e delle emozioni che esso può generare. Nello specifico, Lupin era sempre stato (e continuerà a esserlo per gli oltre 40 anni successivi) un prodotto basato su elementi sempre assurdi, in grado di sfidare ogni legge della fisica e del buon senso. Proprio questa folle imprevedibilità ha contribuito al successo del personaggio e delle sue avventure.

Tutto ciò è presente anche ne La pietra della saggezza, ma in un dosaggio talmente eccessivo da risultare a lungo indigesto. A soffrirne è in particolare la mezzora finale che sfocia in un vero e proprio delirio narrativo, che inanella una sequela di colpi di scena fini a sé stessi e lascia sullo sfondo metà del cast di protagonisti.

Non tutto è da buttare, in particolare alcuni momenti comici molto riusciti e vari omaggi al cinema e alla cultura pop. Ma non bastano a compensare l’eccesso di assurdità che si accumulano sempre di più e finiscono da un lato nel fare la gioia degli appassionati della narrazione giapponese ultra anarchica, dall’altro per alienare l’attenzione della maggior parte degli spettatori.

Lupin dovrà aspettare l’anno successivo, con Lupin III – Il castello di Cagliostro del maestro Hayao Miyazaki per trovare, oltre che un’animazione di qualità superiore, una maggior solidità narrativa.

Lupin III - La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)
Lupin III – La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)
Lupin III - La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)
Lupin III – La Pietra della Saggezza (Credits: Monkey Punch/TMS)

Sintesi

Nonostante l'indubbia importanza storica, Lupin III - La pietra della saggezza soffre di una narrazione eccessivamente anarchica che, soprattutto nell'ultima mezzora, diventa incomprensibile ed esageratamente folle

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