Maigret

Maigret recensione film di Patrice Leconte con Gérard Depardieu [Anteprima]

Maigret recensione film di Patrice Leconte con Gérard Depardieu, Jade Labeste, Mélanie Bernier, Aurore Clément e Clara Antoons

Gérard Depardieu torna in scena donando la sua fisicità al commissario Maigret, nella pellicola liberamente ispirata al romanzo di Georges Simenon Maigret e la giovane morta, attualmente nelle sale italiane.

In questo giallo, il commissario cerca di scoprire le verità sull’omicidio di una giovane vent’enne. Il corpo, ritrovato dopo una segnalazione anonima alle forze dell’ordine, ha ben poche tracce su di sé e ricostruirne la storia non è decisamente facile. Prima ancora, infatti, di scoprire il colpevole il nostro commissario cercherà di ripercorrere la vita di questa anonima vittima. La drammaticità dell’evento non è data solo dall’accaduto, ma proprio dall’alone di mistero che si avvolge intorno all’identità della ragazza. Maigret si muove, così, all’interno di un terreno lento e narrativamente prolisso che affonda le sue basi nella passione e nel pentimento.

Gérard Depardieu
Gérard Depardieu (Credits: Adler Entertainment)
Clara Antoons
Clara Antoons (Credits: Adler Entertainment)

Patrice Leconte, regista del film, ha realizzato un classico giallo che rispecchia molto della liturgia del genere. Per gli appassionati, infatti, è facile riuscire a ritrovare scena dopo scena quell’intuito poliziesco che riesce a mescolarsi con il tormento del protagonista. La trama, presa dalla penna di Simenon, ha il suo svolgimento in tutta quella che è l’umanità del commissario. Un uomo che mette a nudo le sue debolezze, fisiche e sentimentali, che riesce a guardare le compagini femminili con un occhio quasi paterno e denso di smarrimento. Intorno a quest’omicidio, infatti, gravitano personalità e caratteri in grado di metter a nudo la fragilità dell’animo umano e il pentimento dei propri errori. Un modo classico, dunque, di guardare in modo inconfondibilmente francese e nostalgico i personaggi che si alternano nelle vicende.

Narrativamente parlando è tutto molto lineare e segue uno schema ben preciso, senza reali colpi di scena o stravolgimenti. Perché, in un certo qual modo, è come se la pellicola non guardasse davvero alla risoluzione del caso, ma alla voglia di sviscerare l’umanità dietro la corpulenza di Maigret. Depardieu è perfetto in questo ruolo, tanto che l’attore stesso ha ritrovato in questo personaggio molti punti in comune con la propria personalità. La sua fisicità massiccia entra in diretta collisione con la sua delicatezza e le espressioni dell’attore restituiscono pedissequamente ciò allo spettatore in sala. Il tempo narrativo confluisce in questo aspetto tanto che i dialoghi diventano aiutanti in un processo di ascolto e di conoscenza. Si fa, dunque, leva sull’emotività dei protagonisti facendola emergere anche attraverso l’uso delle pause e dei silenzi. Un tempo che si mostra decisamente riflessivo.

Maigret recensione film di Patrice Leconte con Gérard Depardieu
Maigret di Patrice Leconte con Gérard Depardieu, Jade Labeste e Mélanie Bernier (Credits: Adler Entertainment)
Gérard Depardieu
Gérard Depardieu (Credits: Adler Entertainment)

Bisogna sottolineare che, nonostante le inquadrature riescano a conferire dei veri e propri quadri nei quali poter riuscire ad esaminare anche le microespressioni di ogni singolo carattere, ci sono delle pecche. È come se, in alcune scene, il taglio dell’inquadratura venisse gestito male dall’incostante e scattoso zoom. L’avvicinamento all’attore in scena non è per niente progressivo, anzi è come se a volte la mano del cameraman sia stata un po’ pesante sull’apertura della lente.

Un giallo che non tradisce le aspettative, ma che al contrario rispecchia tutti i tradizionali canoni del genere. Maigret è una pellicola che permette una grande capacità di analisi dell’animo umano e che dà modo al suo interprete principale di poter esprimere tutta la propria drammaticità.

Sintesi

Patrice Leconte realizza un giallo classico che rispecchia molto della liturgia del genere, dove l'intuito poliziesco si mescola con il tormento e l’umanità del protagonista interpretato da Gérard Depardieu, la cui fisicità entra in collisione con la sua delicatezza e le cui espressioni ci restituiscono l'emotività e la drammaticità di Maigret e delle sue indagini.

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