La commedia è tra i generi più amati dal pubblico, ma quali sono le migliori commedie di sempre? Vediamo insieme 7 commedie iconiche della storia del cinema
Nella storia del cinema ci sono state tantissime commedie che hanno avuto un enorme successo. Stando alla definizione di “commedia”, parliamo di un genere di film che pone il suo accento sull’umorismo e che solitamente ha un lieto fine. Quando parliamo di commedia, però, non dobbiamo confonderla col “film comico”, un genere che punta a suscitare risate nel pubblico.
Non possiamo poi tralasciare il fatto che ci siano diversi sottogeneri, tra cui le commedie romantiche, le commedie all’italiana, le commedie nere o le commedie drammatiche.
Nel corso degli anni abbiamo visto sul grande schermo tantissime commedie, alcune ci hanno fatto sorridere, altre ci hanno fatto riflettere, mentre altre, paradossalmente, ci hanno suscitato anche un po’ di tristezza.
7 commedie iconiche che hanno segnato la storia del cinema
Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964)
Tra le commedie più riuscite di sempre non possiamo non citare Il dottor Stranamore, film diretto da Stanley Kubrick e tratto dal romanzo Red Alert di Peter George.
Il generale Ripper è al comando di una base americana e ordina un contro-attacco nucleare ai danni dell’Unione Sovietica, poiché convinto di un complotto comunista in atto. Ma il colonnello Mandrake scopre casualmente che non c’è alcun attacco in corso da parte dei russi, ma nonostante ciò, Ripper è determinato a continuare l’attacco.
Il dottor Stranamore è una delle commedie più amate dai cinefili, sia per la tecnica indiscutibile di Kubrick e sia per il lato grottesco della storia. Il film ha ripreso molto dall’attualità, poiché girato in piena guerra fredda e ha rispecchiato il costante stato di minaccia che gli americani provavano in quel periodo, ma in modo apatico e rassegnato.
Menzione speciale per Peter Sellers, vera star di questa pellicola, che interpreta tre ruoli.
Frankenstein Junior (1974)
Passiamo totalmente ad un altro tipo di commedia con Frankenstein Junior, diretto dal genio della commedia Mel Brooks e scritto da un’idea di Gene Wilder (che nel film interpreta il professor Frankenstein).
Gene Wilder è il nipote del famigerato dottor Victor Frankenstein e riceve, inaspettatamente, in eredità, il castello del nonno in Transilvania. L’uomo parte subito per la Romania e qui incontra Igor (Marty Feldman), nipote dell’assistente del nonno, che insiste per farsi chiamare “Aigor”.
In questa commedia di Mel Brooks troviamo una satira dei film dell’orrore, basata sulla storia ottocentesca ormai nota, scritta da Mary Shelley.
Frankenstein Junior, grazie anche alla notevole performance dei protagonisti, è da sempre acclamata dal pubblico ed è stata inserita nella lista delle migliori 50 commedie di sempre da Total Film.
Tantissime le citazioni note tra cui: “Potrebbe esser peggio, potrebbe piovere”.
Il marchese del Grillo (1981)
Tra le migliori commedie di sempre c’è spazio anche per l’Italia, con uno dei film più conosciuti di Alberto Sordi, Il marchese del Grillo, diretto da Mario Monicelli.
Il marchese Onofrio del Grillo duca di Bracciano è il tipico rappresentante della nobiltà romana dei primi dell’Ottocento e vive in un mondo a sé stante, lontano dalla realtà romana di quel periodo. Il marchese, però, spesso si mescola col popolo, per frequentare le osterie e le bettole più povere. L’incontro con Gasperino, un povero carbonaio alcolizzato, suo perfetto sosia, cambierà le carte in tavola.
Monicelli costruisce l’intero film su un Sordi ormai attore maturo, perfettamente in parte per caratterizzare una maschera aristocratica e reazionaria.
Il marchese del Grillo è una pellicola ricca di citazioni divertenti, intrisa di quella romanità tipica che incarnava Sordi.
Io e Annie (1977)
Se dobbiamo nominare un film che rispecchi e racchiuda il cinema di Woody Allen, non possiamo che dire Io e Annie (Annie Hall, il titolo originale).
Il protagonista è Alvy Singer (Woody Allen), un comico che racconta la storia di un rapporto ormai finito con Annie (Diane Keaton), esplorando tutti i problemi che ha sviluppato durante la sua infanzia, come la depressione e le sue nevrosi.
In Io e Annie vediamo rappresentate le principali caratteristiche del cinema di Allen: un protagonista nevrotico, dialoghi brillanti e citazioni comiche e dissacranti.
Il film ha vinto quattro premi Oscar come miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale e miglior attrice protagonista per Diane Keaton.
Harry ti presento Sally (1989)
Tra le migliori commedie romantiche di sempre c’è Harry ti presento Sally, diretto da Rob Reiner e con Billy Crystal e Meg Ryan, reginetta delle commedie romantiche degli anni Ottanta e Novanta.
Harry e Sally, dopo la fine dell’università, decidono di mettersi insieme in viaggio per trasferirsi a New York, i due quasi non si conoscono e durante il viaggio capiscono velocemente di non essere compatibili. Nel corso degli anni successivi diventeranno amici e condivideranno la loro vita: le loro relazioni, il loro rapporto con il lavoro e con la vita. L’amicizia diventa lentamente qualcosa di più, un amore che esplode nel finale con l’indimenticabile dichiarazione d’amore di Harry a Sally durante la festa di Capodanno.
Il film è la commedia romantica per eccellenza, nel quale la storia non diventa mai troppo sdolcinata, grazie ai dialoghi brillanti e divertenti.
Iconica la scena nel diner, quando Sally finge di avere un orgasmo davanti a tutta la clientela del locale.
The Blues Brothers (1980)
La commedia musicale cult del 1980, diretta da John Landis, vede protagonisti gli irresistibili John Belushi e Dan Aykroyd.
In una Chicago dei primi anni Ottanta, Joliet ed Elwood sono due fratelli “in missione per conto di Dio” e dovranno andare alla ricerca di tutti i vecchi componenti della loro band musicale per aiutare suor Mary, a rischio sfratto. I due si troveranno a vivere una serie di situazioni incredibili e surreali, alla ricerca dei personaggi più eccentrici di Chicago.
The Blues Brothers occupa un posto di rilievo nella storia del cinema anche per la massiccia presenza di musicisti e cantanti, come Aretha Franklin, Ray Charles e Joe Walsh, solo per citarne alcuni, autori di meravigliose performance musicali.
Il grande Lebowski (1998)
Chiudiamo la nostra lista di commedie iconiche con Il grande Lebowski, diretto da Joel Coen e scritto insieme al fratello Ethan.
Il protagonista è il fannullone Drugo, assiduo fumatore di marijuana e bevitore di White Russian. La sua pigra esistenza viene sconvolta quando viene scambiato per un altro uomo da due scagnozzi del magnate del porno Jackie Treehorn.
La pellicola brilla per la regia e la scrittura dei fratelli Coen e per il cast stellare coinvolto, composto da Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro.
Nonostante un’iniziale accoglienza tiepida da parte del pubblico, col tempo Il grande Lebowski è diventato un vero e proprio cult.
E per voi quali sono le commedie più iconiche della storia del cinema? Fatecelo sapere nei commenti e sui nostri canali social!