Il 2018 è completato, e la multiforme redazione di MadMass.it ha votato per l’assegnazione dei Maddy Awards, ossia la classifica dei migliori 10 film dell’anno. Ecco, qui di seguito, la nostra Top Ten 2018 che, come al solito, rispecchia i variegati gusti dei nostri autori.
Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald
La seconda avventura di Newt Scamander (Eddie Redmayne), firmata – come il precedente capitolo – da David Yates alla regia e da J.K. Rowling alla sceneggiatura, non è riuscita ad incantare proprio tutti, nonostante i richiami più stretti ad Harry Potter e la presenza di un fascinoso giovane Albus Silente/Dumbledore (Jude Law) e di un Grindelwald dalle pupille inquietanti (Johnny Depp). Si tratta comunque di uno dei migliori film fantastici dell’anno, e confidiamo che verrà rivalutato quando i prossimi episodi ci avranno dato un quadro più completo dell’intera vicenda.
Un affare di famiglia
Il film del giapponese Hirokazu Kore-eda, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, racconta di una famiglia povera che per tirare avanti si dedica al taccheggio (il film è anche noto come Shoplifters, dalla traduzione del titolo originale Manbiki Kazoku). Il nostro Sergio commenta così su Videodrome: “Un film che ha tutti gli ingredienti al posto giusto e che colpisce allo stomaco e al cuore, attraverso il totale coinvolgimento emotivo di chi guarda”.
L’isola dei cani
L’ultimo lavoro (ad oggi) di Wes Anderson, il trionfo stop-motion dell’estetica simmetrica e ad angoli retti del regista di The Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom, allo stesso tempo poetico e spiccatamente politico. Un serissimo contendente all’Oscar 2019 per il miglior film animato, nonostante le polemiche sulla presunta ‘appropriazione culturale’ che il regista texano avrebbe commesso nei riguardi della tradizione orientale.
Avengers: Infinity War
Il culmine di dieci anni di Marvel Cinematic Universe, diretto dai fratelli Joe ed Anthony Russo e scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely: per molti, il miglior superhero movie di sempre (l’anno scorso lo stesso titolo era stato citato per Logan); per tutti, un epico successo nel riuscire a coinvolgere in un’unica storia dozzine di supereroi, ed un finale che ci ha fatti sentire tutti non molto bene, in attesa della risoluzione finale della vicenda in Avengers: Endgame.
Un posto tranquillo
Il film che è riuscito finalmente a far tornare il silenzio nei cinema, e che ha messo in luce il talento da regista e sceneggiatore di John Krasinski, precedentemente noto soprattutto come protagonista della serie tv americana The Office e come “Signor Emily Blunt”. Una ‘guerra dei mondi’ moderna e tesissima, in cui nessuna scena è ridondante.
Dogman
Il ritorno alla lingua italiana (dopo Il racconto dei racconti) per Matteo Garrone, che è riuscito a donare una vena poetica e malinconica alla terribile vicenda di cronaca del canaro romano, complice la delicata interpretazione di Marcello Fonte (vincitore del Prix d’interprétation masculine a Cannes e del premio come Miglior Attore agli European Film Award) nel ruolo del protagonista, antieroe umile ed emarginato.
Chiamami col tuo nome
Al quarto posto dei Maddy Awards – ma è praticamente un pari merito con la terza posizione – il film di Luca Guadagnino che ha fatto conoscere al mondo la campagna cremasca e ha segnato il decollo incantevole di Timothée Chalamet, oltre a dare un Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale a James Ivory e, chissà, forse contribuire alla ripresa del mercato delle pesche.
Ready Player One
Steven Spielberg è sempre più spesso regista impegnato di film che guardano al passato, ma fortunatamente non disdegna tuttora l’occasionale esplosione di immaginazione e divertimento: Ready Player One ha colpito al cuore il team di MadMass, grazie alla sua esaltazione nostalgica della cultura pop anni ’80. Can’t you see me standin’ here, I got my back against the record machine?
La forma dell’acqua
Con quasi il doppio dei voti rispetto alla terza posizione, troviamo al secondo gradino del podio il trionfatore della Mostra del Cinema di Venezia 2017, il vincitore degli Oscar per il Miglior Film e Miglior Regista, l’unico e inimitabile La forma dell’acqua di Guillermo del Toro: la storia d’amore fantastica tra la donna delle pulizie muta e la creatura anfibia, favola politica per adulti a sostegno dell’integrazione e contro la segregazione, è ancora ben viva nel nostro ricordo.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Il film di Martin McDonagh si era aggiudicato cinque stelle nella nostra recensione all’inizio del 2018, ed alla fine dell’anno resta di gran lunga ancora la pellicola più amata dalla nostra redazione, grazie alla sua miscela di denuncia e umorismo nero. Vincitore degli Oscar per la Miglior attrice protagonista (Frances McDormand) e per il Miglior attore non protagonista (Sam Rockwell), Tre manifesti a Ebbing Missouri è il film dell’anno per MadMass.it.
Maddy Awards – Menzioni speciali: questi sono gli altri film che la nostra redazione ha amato, ma che non sono riusciti a qualificarsi nella nostra Top Ten
- Bohemian Rhapsody: la fanta-biopic di Freddie Mercury e i Queen, rimasta relegata, per un solo punto, all’undicesima posizione
- Tonya: la storia della pattinatrice Tonya Harding, al centro dello scandalo per la gambizzazione della sua rivale Nancy Kerrigan; candidatura all’Oscar per la sua protagonista Margot Robbie ed Oscar come attrice non protagonista per Allison Janney
- Il filo nascosto: l’ultima (presunta) interpretazione di Daniel Day Lewis per Paul Thomas Anderson
- First Man – il primo uomo: la versione di Damien Chazelle e Ryan Gosling della storia della missione Apollo 11 e del ruolo di Neil Armstrong, primo uomo sulla Luna
- The Florida Project: la vita ai margini di Disneyworld, da Sean Baker
- The Post: il film serio di Steven Spielberg, sulla pubblicazione dei Pentagon Papers da parte del Washington Post
La redazione di MadMass vi augura un fantastico 2019, pieno di meraviglie (che siano Capitani oppure no). Alla prossima edizione dei Maddy Awards!
Marco, Paolo, Gabriela, Sergio, Martina, Chiara, Marta e Federica