Los Angeles è una delle città più amate dal cinema: riscopriamo insieme i migliori cinque film ambientati a Los Angeles che abbiamo amato
Los Angeles, la città degli angeli, la seconda città più popolosa degli Stati Uniti, dopo New York. Los Angeles e New York sono sempre state due facce della stessa medaglia: la prima assolata, piena di vita (soprattutto notturna) e sede di Hollywood; la seconda spesso dipinta più grigia e frenetica, patria di tante pellicole cult.
Il cinema ha sempre particolarmente apprezzato la città degli angeli, tanto da ambientarne diversi film. Vediamo allora i migliori cinque film ambientati a Los Angeles.
I migliori film ambientati a Los Angeles
Blade Runner (1982)
Per la nostra lista di pellicole ambientate a Los Angeles, non potevamo che iniziare da Blade Runner, capolavoro del 1982 diretto da Ridley Scott.
La storia è ambientata in un “futuro” distopico (ci troviamo nel 2019), nel quale la tecnologia ha permesso la creazione di androidi sintetici, del tutto simili agli esseri umani. Dopo una fuga di alcuni androidi, si mette sulle loro tracce l’ex ufficiale Rick Deckard, anche se ormai fuori servizio.
Blade Runner lo conosciamo tutti, è ormai un cult del genere e una delle migliori pellicole di fantascienza esistenti.
Quella che vediamo è una Los Angeles scura, senza sole, una sorta di antitesi della città che tutti conosciamo. LA viene caratterizzata da una penombra perenne e dal contrasto tra la tecnologia debordante (raffigurata dalle macchine volanti che scorrazzano in cielo e dai numerosi cartelloni pubblicitari in led) e le numerose zone malfamate e sporche, di una città ormai ridotta a fare da casa alla popolazione scartata o che non si può permettere il viaggio per le colonie extraterrestri.
Blade Runner è sicuramente un film iconico, che ha fatto da apripista a molte pellicole del genere fantascientifico, che ci mostra un futuro cupo e angosciante.
Essi vivono (1988)
Passiamo da un cult all’altro con Essi vivono, film del 1988, diretto da John Carpenter. La pellicola è tratta dal racconto Alle otto del mattino di Ray Nelson, del 1963.
Un giovane proletario, quando arriva a Los Angeles, trova un paio di occhiali scuri, all’interno di una chiesa. Indossandoli, scopre che molte persone, che vivono intorno a lui, sono in realtà degli extraterrestri camuffati e che condizionano l’umanità con messaggi pubblicitari subliminali.
Carpenter mette in scena una critica contro il consumismo, “mascherandola” da racconto fantascientifico, in maniera intelligente e acuta. Il film si staglia come vero e proprio manifesto, soprattutto per il periodo in cui è uscito: gli anni Ottanta, infatti, sono stati una decade sfarzosa e dedita al consumismo. Ma soprattutto, il grande filmmaker inserisce nell’opera le sue idee politiche, con quella critica assidua contro Reagan, mostrando i danni della politica come mezzo per “soggiogare le menti”.
A fare da sfondo è una Los Angeles che mostra, in modo occulto, il messaggio che vuole mandarci la razza aliena, specchio della società degli anni Ottanta e dei giorni nostri.
The Nice Guys (2016)
Tra i film ambientati a Los Angeles che amiamo, inseriamo anche questa piccola perla, spesso sottovalutata: The Nice Guys, film del 2016, diretto da Shane Black.
Il detective Holland March (Ryan Gosling) e Jackson Healy (Russell Crowe) vengono coinvolti nella morte di una ragazza e la scomparsa di un’altra. I due formeranno una coppia improbabile, per poter svelare la verità dietro una serie di omicidi in una produzione di una pellicola porno.
Tutto nel film urla “anni Settanta”: la musica, l’ambientazione, la fotografia e i colori, in un’operazione nostalgica che risulta pienamente calzante. I due protagonisti formano un duo esplosivo, quanto improbabile, ma funzionano e sembra di essere in un vecchio “buddy movie”, alla Arma letale.
Lo spettatore si perde nei meandri della Los Angeles anni Settanta, seguendo il mistero al centro della trama, ma rimane prevalentemente incantato dall’ambientazione e dai colori di un’epoca così lontana.
The Nice Guys è un film vecchio stile, che ci fa amare la decade della disco music, sfortunato al botteghino, ma un vero e proprio gioiellino.
La La Land (2016)
Se parliamo di Los Angeles, non possiamo che parlare di La La Land, film del 2016, diretto da Damien Chazelle.
La La Land si staglia come storia d’amore contemporanea, dal gusto squisitamente vintage, che rispecchia appieno i giorni nostri.
Mia e Sebastian sono due giovani alla ricerca della loro strada: Mia vuole essere un’attrice, ma intanto fa la barista; Sebastian sogna di essere il proprietario di un locale di jazz, la sua vera passione. L’incontro fra i due, nonostante inizi nel peggiore dei modi, è l’anticamera di una dolce storia d’amore. Ma saranno presto messi di fronte ad un bivio: scegliere l’amore o rincorrere i propri sogni?
La La Land è un “musical non musical”, che riprende alcuni canoni classici del genere, ma li ribalta, grazie al genio di Chazelle, che fa della musica la colonna portante della gran parte della sua cinematografia.
Il finale dell’opera è un omaggio all’intera pellicola, riportando tutte le musiche che abbiamo ascoltato fino a quel momento, in un epilogo grandioso, che ci sognare “quello che poteva essere”.
La La Land ci mostra in diversi luoghi simbolo di Los Angeles, come il Griffith Observatory, il Griffith Park, gli Warner Bros. Studios e il Teatro Rialto: il tutto, giocando con la luce dei vari momenti della giornata, che dona un effetto fiabesco all’intera pellicola, rendendolo uno dei migliori film ambientati a Los Angeles di sempre.
Once upon a time in… Hollywood (2019)
Terminiamo la nostra lista di film ambientati a Los Angeles con Once upon a time in… Hollywood, film del 2019, scritto e diretto da Quentin Tarantino.
La pellicola è ambientata nella Los Angeles del 1969 e vede come protagonisti un attore televisivo, ormai in declino e la sua controfigura. I due sono i vicini di casa di Sharon Tate, appena qualche mese prima del massacro di Cielo Drive.
Si tratta di un film semi-realistico e ucronico, nel quale Tarantino modifica alcune vicende, cambiandole rispetto a com’è andata realmente.
In quest’opera corale, con un cast di tutto rispetto, Tarantino inserisce la sua visione personale, condensando tutte le idee e gli elementi tipici della sua cinematografia: storie corali, narrazione a episodi ed elementi pulp.
La LA rappresentata è quella della fine degli anni Sessanta, la Hollywood ricca di star cinematografiche, ma anche la società intrisa di droghe, sesso libero e ricerca di libertà.
Tarantino muove i protagonisti, come se fossero le sue pedine, in una storia che vede il suo tocco, nonostante gli eventi siano andati (sfortunatamente) diversamente.
E voi quale di questi film ambientati a Los Angeles preferite?