Dalla fantascienza all’horror, il cinema ci ha regalato tanti spunti su ciò che non è “umano”: riscopriamo insieme i migliori cinque film sugli alieni da vedere
“Siamo soli nell’universo?”. Questa è la domanda alla base di molte pellicole a tema alieni. Approcciato da sempre nel mondo del cinema, ha visto declinazioni molto diverse negli anni: dalla commedia alla fantascienza, dal coming of age all’horror.
Dunque anche il cinema si è interrogato su cosa potrebbe esistere oltre all’essere umano, che viva in un’altra galassia o in un altro pianeta.
Riscopriamo insieme quali sono cinque film sugli alieni da recuperare assolutamente.
I migliori film sugli alieni da vedere
La Guerra dei Mondi (1953)
Se parliamo di film sugli alieni, non possiamo iniziare che uno dei più classici: La guerra dei mondi, film del 1953, diretto da Byron Haskin. La pellicola è ispirata all’omonimo romanzo di H.G. Wells del 1897 ed è una delle storie di fantascienza più classiche del cinema.
La tranquillità di una cittadina della California viene sconvolta dall’atterraggio di un corpo fiammeggiante: l’avvenimento incuriosisce diversi cittadini, tra i quali un pastore e sua nipote e un giovane scienziato. Durante la notte, dal misterioso oggetto, escono strani corpi volanti che, dotati di armi laser, polverizzano alcuni uomini di guardia. Presto, si scopre che quell’oggetto misterioso non è altri che un’astronave inviata da alcuni alieni, impossibilitati a poter vivere sul loro pianeta, che hanno deciso d’invadere la Terra.
Gli anni Cinquanta furono una decade piuttosto fertile per il genere fantascientifico. Ovviamente la narrazione del film risente dell’influenza dell’epoca: ad oggi, potremmo riscontrare un eccessivo sentimentalismo e una spettacolarità tale da rendere la lotta tra umani e alieni una sorta di terza guerra mondiale.
Ma a colpire è sicuramente la maestria nell’utilizzo degli effetti speciali che, per l’epoca, sono straordinari, con una particolare attenzione ad esaltare i colori. Proprio per questo, La guerra dei mondi vinse un premio Oscar per gli effetti speciali e rimane una delle pellicole di fantascienza più cult di sempre.
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Tra i più grandi classici film sugli alieni, abbiamo anche Incontri ravvicinati del terzo tipo, pellicola del 1977, scritta e diretta da Steven Spielberg.
La pellicola inizia nel deserto del Sonora, in New Mexico: durante una tempesta di sabbia, lo scienziato Lacombe, insieme ad un team di scienziati governativi, ritrova alcuni aerei governativi della Seconda Guerra Mondiale, dispersi nel Triangolo delle Bermuda, ancora perfettamente funzionanti. A miglia di distanza, il piccolo Barry si sveglia nel cuore della notte e si accorge che i suoi giocattoli e gli elettrodomestici della sua casa sembrano vivere di vita propria. In una cittadina dell’Indiana, alcune persone avvistano alcuni oggetti luminosi in cielo. Cosa sta succedendo?
Incontri ravvicinati del terzo tipo è una pellicola fantascientifica, nella quale viene raccontato un ipotetico primo contatto tra gli esseri umani ed entità extraterrestri.
Il genere fantascientifico della fine degli anni Settanta si caratterizzò prevalentemente per una narrazione catastrofica in quasi tutte le pellicole, come un metaforico rimando a quello che sarebbe potuto succedere con l’aggravarsi della Guerra Fredda. Proprio per questo, Spielberg decise di allontanarsi da quel tipo di narrazione e raccontare “un’invasione aliena” per quella che potrebbe essere e rendere centrale il confronto tra gli esseri umani e le entità aliene, le quali vengono caratterizzate come esseri misteriosi e sfuggevoli, ma non maligni.
La curiosità, la meraviglia e la voglia di scoperta sono i temi centrali della pellicola e Spielberg utilizza una chiave di lettura che diventerà tipica della sua filmografia, ovvero uno sguardo fanciullesco verso l’ignoto.
Alien (1979)
Virando sull’horror, troviamo sicuramente Alien, film del 1979, diretto da Ridley Scott. Si tratta del capostipite della fortunata saga fantascientifica, considerata una delle migliori opere di fantascienza della storia.
La pellicola segue le vicende dell’equipaggio di un’astronave commerciale che è in rotta per la Terra. Durante il viaggio, il computer di bordo intercetta una comunicazione misteriosa, che sembra una richiesta di soccorso e sveglia i membri dell’equipaggio, immersi nell’ipersonno. Per contratto, sono obbligati ad indagare sul segnale ricevuto e approdano sul satellite di un pianeta sconosciuto. Dovranno rimanere sull’asteroide per un giorno, a causa di un malfunzionamento dell’astronave e ne approfittano per esplorare ciò che li circonda. Qui troveranno delle uova appartenenti ad una creatura sconosciuta e sarà solo l’inizio del loro incubo.
Alien ha un’importanza mastodontica all’interno della storia del cinema moderno, poiché ha cambiato definitivamente il volto dello sci-fi, mescolando in modo vincente fantascienza e horror.
Uno degli elementi più innovativi è sicuramente nel personaggio di Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver. Il suo character, inizialmente concepito come ruolo maschile, fu declinato al femminile, per dare una contrapposizione al villain. Per la prima volta troviamo un personaggio principale femminile al centro di una storia fantascientifica. Al contrario del solito, Ellen non è una killer spietata, bensì una donna intelligente, dalla personalità complessa, che riesce a sopravvivere, grazie al suo istinto, a differenza del resto dell’equipaggio.
Signs (2002)
Al nostro elenco di film sugli alieni, non poteva di certo mancare M. Night Shyamalan con Signs, film del 2022.
Un ex sacerdote episcopale vive in una fattoria isolata, insieme ai suoi due figli e al fratello minore, un giocatore di baseball fallito. Sua moglie è morta mesi prima, a causa di un incidente in macchina.
Mentre la famiglia è ancora in fase di ripresa dopo il lutto, iniziano a manifestarsi fatti inquietanti, tra cui la comparsa di grandi cerchi nel grano. Gli eventi non accadono solo nella loro fattoria, ma in tutto il mondo: cerchi nei campi di grano, strani oggetti invisibili e testimonianze di avvistamenti. Il panico si scatena in tutto il mondo, veicolato dai media e una minaccia sta per sopraggiungere.
A differenza degli altri lavori del regista, qui non ci sono particolari plot twist (almeno non del calibro di The Village) ma, anzi, abbiamo una storia piuttosto convenzionale di un’invasione aliena, che strizza l’occhio ai grandi classici del genere.
Ma ovviamente stiamo pur sempre parlando di Shyamalan, quindi, c’è un significato più profondo dietro a quello che potrebbe sembrare un semplice film di fantascienza.
Signs, così come dice il titolo, è un film sui “segni”: materiali, come i cerchi nel grano, ma anche simbolici, come quelli con cui si scontra il protagonista. Interessante, inoltre, è la tematica dell’isteria di massa, che coinvolge anche la famiglia del protagonista (tra cui un bravissimo Joaquin Phoenix) che rispecchia verosimilmente quello che potrebbe succedere nella realtà.
Arrival (2016)
Terminiamo la nostra di film sugli alieni con Arrival, film del 2016, diretto da Denis Villeneuve. La pellicola è basata sul racconto Storia della tua vita, inclusa nell’antologia di racconti Storie della tua vita di Ted Chiang.
Una linguista di fama mondiale viene convocata con urgenza dopo l’arrivo di 12 navi extraterrestri, chiamate “gusci”. Qui, insieme ad un fisico e ad un colonnello, capisce che la missione è quella di stabilire un contatto con gli alieni, per capire quale sia il loro obiettivo.
Arrival, pur partendo da un punto di vista classico (l’invasione aliena) riesce a portare sul grande schermo una storia con una maggiore profondità, toccando diversi temi.
Grazie ad una fotografia immersiva, lo spettatore entra all’interno della storia raccontata in Arrival: gli alieni che arrivano sul nostro pianeta, a differenza di altre pellicole, non vogliono attaccare, non sono offensivi, ma vogliono comunicare qualcosa, un messaggio profondo, che coinvolge tutti i popoli del nostro pianeta. In un film fantascientifico, si fa strada l’importanza del tema della comunicazione e della cooperazione tra popoli diversi, ma anche tra specie diverse, anche se extraterrestri.
In Arrival tutto è relativo: il tempo, la sequenza delle cose, i fatti: tutto viene racchiuso all’interno di quel messaggio mandato da altre specie, essenziale per la nostra sopravvivenza.
E voi quale film sugli alieni preferite?