Il cinema ha spesso raccontato la tematica della dipendenza da droga, in modi diversi. Riscopriamo i migliori film sulla tossicodipendenza da vedere
Il cinema ha spesso rappresentato sul grande schermo il terribile tema della dipendenza da droga. Lo ha fatto con sfumature diverse e in generi differenti, ma cercando di prendere sempre ogni lato di questo fenomeno.
A volte vediamo chi la diffonde e la distribuisce, come in Blow, in altri film ne abbiamo un uso scanzonato (anche se drammatico), come in The Wolf of Wall Street.
Ma molte pellicole si sono concentrate sugli effetti della droga nella vita quotidiana e come questa dipendenza distrugga i rapporti umani. Riscopriamo allora cinque film sulla droga da vedere assolutamente.
I migliori film sulla droga da vedere
Amore tossico (1983)
Nella nostra analisi di film sulla droga, iniziamo con un interessante esperimento italiano: Amore tossico, diretto da Claudio Caligari.
In questo film del 1983, vediamo come tema centrale la dipendenza dall’eroina, che afflisse molti giovani negli anni Ottanta. Al centro della storia abbiamo un gruppo di tossicodipendenti romani, che trascorre la vita tra la spiaggia di Ostia e Roma, attraverso il consumo di stupefacenti e piccoli crimini, per procurarsi la dose quotidiana.
Il film appartiene al genere neorealista e la particolarità sta proprio nella scelta degli attori protagonisti, tutti eroinomani o con un passato di tossicodipendenza. La scelta provocò non pochi problemi, a causa della reperibilità degli attori, spesso arrestati e le improvvise crisi di astinenza.
Caligari riesce a raccontare la realtà in tutta la sua sfera più cruda e “realistica”, ricercando un linguaggio vicino alla sofferenza e al degrado della storia raccontata: una vita ripetitiva, senza futuro e senza che nulla possa cambiarla.
Trainspotting (1996)
Tra i migliori film sulla droga non possiamo che citare il manifesto cult che è Trainspotting, film del 1996, diretto da Danny Boyle. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh.
Ci troviamo a Edimburgo e i protagonisti sono Mark Renton e i suoi amici, tutti eroinomani, dediti ai piccoli furti per trovare le dosi con cui farsi. Cercano continuamente di disintossicarsi, ma cadono regolarmente nel tunnel della droga, che definisce le loro vite e i loro rapporti sociali.
Nonostante il tema drammatico, Trainspotting è una pellicola “pop”, diventata presto un vero e proprio cult, poiché capace di raccontare la generazione degli anni Novanta.
I protagonisti sono tutti sopra le righe, ma altamente iconici e vivono la loro esistenza tra momenti di eccitazione e momenti di disperazione acuta: non credono di avere un futuro e neanche un presente e questo li porta a fare scelte avventate, senza pensare alle conseguenze.
Trainspotting è un film sull’eroina, ma anche sui giovani degli anni Novanta, con una profonda riflessione sulla società e sul consumismo.
Requiem for a Dream (2000)
Film del 2000, diretto da Darren Aronofsky e tratto dall’omonimo romanzo di Hubert Selby Jr..
La pellicola è articolata in tre capitoli, che seguono il metaforico alternarsi delle stagioni, presentando il percorso dei protagonisti, vittime dell’abuso di droga.
Requiem for a Dream è uno dei film più famosi di Aronofsky, nonché un vero e proprio cult per gli anni Duemila, non disdegnando un’analisi sulla decade precedente.
Qui, il regista decide di esplorare le psicosi e le nevrosi umane, associandole alla dipendenza di droghe, in special modo l’eroina, colpevole di aver ucciso migliaia di giovani negli anni Ottanta e Novanta.
Quello che vediamo è lo sguardo disincantato del regista su una generazione considerata ormai persa e senza speranza, ma soprattutto senza possibilità di redenzione.
Requiem for a Dream è sicuramente uno dei migliori film sulla droga mai prodotti, ma è anche una terribile analisi sulla società, senza accenno di perdono.
Paradiso + Inferno (2006)
Film del 2006, diretto da Neil Armfield, con protagonisti Heath Ledger e Abbie Cornish.
Candy è una ragazza giovane e bellissima, la quale si innamora dell’aspirante poeta squattrinato Danny. Il loro è un amore totale, nonostante sia fortemente contrastato dalla famiglia di lei. Quando i due si ritrovano senza un soldo, Danny inizia a rubare e insieme inizieranno ad abusare di stupefacenti.
Quella di Candy e Danny è una storia dolorosa e segnata dall’abuso di eroina. Il film è suddiviso in tre fasi: paradiso, purgatorio e inferno, che definiranno gli stati della loro relazione, ma anche il baratro verso le droghe.
In Paradiso + Inferno vediamo i momenti belli della storia d’amore tra Candy e Danny, ma anche i momenti più brutti (la prostituzione, la perdita del bambino, la ricaduta nella droga), regalandoci una storia dolorosa, ma anche estremamente intima, che riesce a toccarci interiormente, senza lasciarci più andare.
Beautiful Boy (2018)
Terminiamo la nostra lista di film sulla droga con Beautiful Boy, film del 2018, diretto da Felix Van Groeningen. La pellicola, che vede come protagonisti Steve Carrell e Timothée Chalamet, è basata sui romanzi autobiografici di David Sheff e suo figlio Nic.
Il film ruota intorno ad un padre che vive, con straordinaria impotenza, la caduta nel baratro della droga di suo figlio Nic. Nonostante l’attenzione e l’affetto ricevuto, Nic continua a ricadere nella dipendenza, mettendo a repentaglio la sua vita e i rapporti con la sua famiglia, soprattutto con suo padre.
In Beautiful Boy vediamo un importante focus sui rapporti affettivi di chi è affetto di dipendenza dalle droghe.
David è un padre instancabile, che cerca in tutti i modi di salvare suo figlio, ma che arriva quasi al punto di arrendersi, accettando l’eventualità che possa morire. L’evento, ovviamente, ci fa riflettere su quanto dolore possa provocare la dipendenza, anche nei legami affettivi più stretti.
E voi quale film sulla droga preferite?