Nella storia del cinema, ci sono stati diversi personaggi femminili importanti, che hanno cambiato le carte in tavola: 5 personaggi femminili cinematografici iconici
Pochi giorni fa è stato l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, una ricorrenza essenziale per ricordare l’importanza dei diritti femminili.
Spesso ci siamo imbattuti in varie polemiche a causa dell’assenza o della minoranza di figure femminili nel settore della produzione e della regia cinematografica, ma, complice la vittoria Chloé Zhao nell’ultima edizione dei Golden Globe (e i buoni pronostici sugli Oscar), qualcosa sembra stia cambiando.
Nella storia del cinema ci sono stati diversi personaggi femminili che hanno rotto la tradizione e gli stereotipi, stagliandosi come esempi. Questi ruoli si allontanavano dalle figure canoniche della “damigella in pericolo”, per diventare progressivamente eroine, donne forti che se la cavano da sole.
Vediamo quindi 5 ruoli femminili iconici della storia del cinema.
I migliori ruoli femminili nella storia del cinema
Ellen Ripley – Alien
Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver, è la protagonista di quattro film della saga fantascientifica Alien, iniziata nel 1979. L’idea di Ridley Scott era quella di trasformare al femminile la figura del tipico eroe maschile, molto frequente nel genere.
Sigourney Weaver intervenne personalmente nell’elaborazione del personaggio (così come richiesto dal regista) e plasmò il suo personaggio su una sua conoscente, militante in un’associazione ambientalista, così da poter dare quel giusto approfondimento ad un ruolo che sarebbe rimasto negli annali del cinema.
Come ben sappiamo, il genere fantascientifico “non è fatto per donne” e la maggior parte dei protagonisti è di sesso maschile, ma Sigourney Weaver si staglia come icona nel genere, grazie alla sua Ellen Ripley, combattente feroce, che lotta per la sopravvivenza.
Ciò che contraddistingueva Ellen Ripley dai soliti personaggi del genere è che non si tratta di una killer spietata, ma “solamente” di una donna intelligente, mossa dall’istinto di sopravvivenza contro il famoso xenomorfo.
Ellen Ripley è un personaggio ricco di sfaccettature: per la prima volta, abbiamo un personaggio femminile al centro della storia, non un comprimario, ma una donna dalla personalità complessa, spesso sottovalutata dal resto dell’equipaggio, ma che riesce a sopravvivere un attacco dopo l’altro.
Il personaggio di Ellen Ripley è stato spesso inserito nelle liste dei migliori personaggi cinematografici della storia e, nel 2011, la rivista Total Film l’ha nominata il “miglior personaggio femminile nella storia del cinema”.
Beatrix Kiddo – Kill Bill
Si sa, Quentin Tarantino ci ha regalato numerose figure femminili forti e interessanti nel corso della sua cinematografia. Tra questi, spicca sicuramente Beatrix Kiddo, conosciuta anche col nome della Sposa o di Black Mamba, interpretata da Uma Thurman e protagonista dei due capitoli dedicati a Kill Bill.
Beatrix è una delle killer della Squadra Assassina delle Vipere Mortali, capeggiata da Bill Gunn, soprannominata Black Mamba. Il suo rapporto con Bill è molto particolare, caratterizzato da una storia d’amore anomala e un rapporto strettissimo che li lega.
Dopo aver scoperto di essere rimasta incinta e, scampata da un’aggressione da parte di una killer assoldata per ucciderla, Beatrix cambia il suo nome e fa credere a tutti di essere morta, per poter cambiare vita e crescere la sua bambina. Ma Bill la trova e le spara un colpo in testa: Beatrix miracolosamente sopravvive, ma rimane in coma vegetativo. Quando si risveglia, crede di aver perso il bambino e decide di cercare Bill, per mettere in atto la sua vendetta.
La storia di Beatrix è molto più di una revenge story: la donna, inizialmente, decide di far fuori tutti gli esecutori del massacro in cui vengono sterminati i suoi cari e che la costringono al coma, ma poi arriva a Bill, il grande amore della sua vita ed è qui che abbiamo la fine del suo processo di redenzione.
Beatrix passa da peccatrice a redenta e, grazie alla maternità, capisce di dover diventare una persona migliore per sua figlia.
Nei due capitoli di Kill Bill, a cavallo tra Oriente e Occidente, vediamo Beatrix lottare contro avversari temibili, sfoderando le sue mosse migliori e vincendo sempre, grazie alla sua astuzia e forza innata. Non è un personaggio totalmente positivo, anzi, è una killer spietata che non si fa scrupoli dall’uccidere una madre davanti agli occhi di sua figlia, ma lo spettatore finisce per tifare per lei, per la sua voglia di redenzione.
La Sposa rimane uno dei personaggi femminili più iconici nella storia del cinema, grazie ad una scrittura perfetta da parte di Tarantino (alla quale ha partecipato la stessa Uma Thurman), al suo simbolismo e al suo essere un’icona di forza e coraggio.
Miranda Priestly – Il diavolo veste Prada
Miranda Priestly è sicuramente uno dei personaggi più amati/odiati del cinema. È la “villain” del film Il diavolo veste Prada ed è interpretata dalla meravigliosa Meryl Streep.
Miranda Priestly è la cinica e viziata direttrice della celebre rivista di moda Runway, una donna forte, con una carriera importante, ma che nasconde agli occhi di tutti una vita solitaria.
Meryl Streep porta sulla pellicola il personaggio di Miranda Priestly, una donna di cui tutti hanno timore (e lo possiamo notare fin dalle prime scene del film, quando tutto l’ufficio è in confusione per il suo arrivo anticipato), ma di cui tutti vogliono l’approvazione, che lei riesce a dare solamente con un arricciamento delle labbra o un movimento della testa.
Miranda è un punto di riferimento per tutti quelli che lavorano nella moda, con frotte di stilisti che cambiano le loro collezioni al suo minimo di dissenso.
Una delle frasi che più la descrivono è: “Se fosse un uomo, nessuno la vedrebbe come la vedono e direbbero solo quanto è in gamba nel suo lavoro”.
Infatti, il personaggio di Miranda ribalta la realtà a cui siamo abituati, quella in cui è un uomo al vertice del potere: Miranda è una divinità nella moda e tutti si muovono in punta di piedi per fare in modo che sia contenta. Ma, allo stesso tempo, viene temuta e considerata da molti come “un’arpia, il male incarnato”, giudizio che spesso certi uomini al potere non ricevono, perché visti solamente come “ambiziosi”.
Nel film, però, non manca una visione negativa del personaggio di Miranda, la quale alla fine rimane sola, quando anche Andy lascia il suo posto di lavoro.
Meryl Streep porta in scena una donna forte e autorevole, un’icona nel suo campo professionale, rendendo Miranda Priestly uno dei personaggi femminili più iconici degli ultimi anni.
Carrie White – Carrie
Tutti abbiamo amato l’adattamento cinematografico di Brian De Palma di Carrie, nel 1976, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King.
Carrie White (interpretata da Sissy Spacek) è una ragazza dotata di poteri paranormali, probabilmente ereditati dalla nonna paterna, che le consentono di muovere o distruggere gli oggetti. Carrie è succube di sua madre, una violenta fanatica religiosa, che la picchia continuamente, ma la ragazza è anche vittima di diversi scherzi crudeli da parte dei suoi compagni di scuola. Le punizioni inflitte da suoi compagni e la violenza della madre, la rendono una ragazza timida e introversa.
Carrie viene invitata al ballo della scuola e viene eletta reginetta per scherzo: al momento dell’incoronazione, i compagni di scuola le buttano una secchiata di sangue di maiale. Accecata dall’odio per le continue violenze subite, decide di chiudere le porte e uccidere tutti i compagni e i professori.
Carrie è una ragazzina vessata, fin da quando è nata, dalle violenze e il suo arco narrativo si conclude con altra violenza, questa volta scatenata da lei e non su di lei.
Nel film, tra i temi portanti, abbiamo il bullismo e il sangue (elemento dal forte valore simbolico, che inizia e conclude la storia).
Carrie non è ovviamente un personaggio positivo, anzi, per molti potrebbe essere associata ad un villain, ma non possiamo che empatizzare con lei.
Leia Organa – Star Wars
Tra i personaggi femminili più iconici di sempre non possiamo che citare Leia Organa, una delle protagoniste della saga Star Wars e portata sul grande schermo dalla compianta Carrie Fisher.
Se fino al suo arrivo il genere fantascientifico era stato un “mondo di uomini”, Leia porta una ventata di girl power. Leia Organa è una dei protagonisti della trilogia originale di Star Wars, sorella gemella di Luke Skywalker.
Prima di lei, il ruolo della donna veniva limitato a quello della damigella da salvare o solamente come interesse amoroso del protagonista, ma il suo arrivo scardina del tutto gli stereotipi e le convenzioni, mostrando una donna forte dal carattere ribelle e forte.
Il personaggio di Leia è celebre per la sua scrittura accurata e per la performance di Carrie Fisher, due elementi che rendono la Principessa uno dei personaggi più interessanti della saga di Star Wars.
Parliamo di un personaggio che riesce a incanalare dentro di sé coraggio, forza d’animo, ma anche molta fragilità: Leia s’innamora di Han e gli confessa il suo amore, togliendosi la corazza, con la paura di non essere ricambiata (lo scambio “Ti amo” “Lo so”, è uno dei dialoghi più celebri della saga).
Nella trilogia sequel la vediamo al comando, nonostante mostri la fragilità che la contraddistingue, ma è innegabile il suo valore all’interno della saga e per tutto il genere fantascientifico.
E voi quale fra questi ruoli femminili preferite?