La città di Londra insegue una città più piccola e la fagocita. Non è uno spot politico, ma il trailer di Mortal Engines, il film tratto dall’omonimo romanzo di Philip Reeve, che a sua volta inaugura la tetralogia Predator Cities. In questo universo, a causa di una guerra nucleare che ha sconvolto il mondo, la capitale britannica è stata ammassata di sana pianta su un macchinario che le permette di vagare per il mondo alla ricerca di nuove risorse, che consentano ai suoi abitanti di sopravvivere. La tecnologia si è presto diffusa, e come risultato la Terra è solcata da giganteschi macchinari urbani, che combattono in un processo denominato « Darwinismo Urbano ». Se ciò non bastasse, tutta la tecnologia moderna è andata perduta, e si è dovuti tornare ai macchinari di fine ottocento. In altri termini, il caro vecchio steampunk. La società si è anche suddivisa in ‘gilde’, tra le quali gli Ingegneri, gli Storici, i Navigatori, i Mercanti.
Se la vostra riserva di ‘sospensione dell’incredulità’ regge, siete pronti per il teaser trailer.
La storia comincia come mostrato nel filmato, con la cattura della città di Salthook da parte di Londra. Una degli abitanti di Salthook, Hester Shaw (Hera Hilmar, attrice islandese che ha partecipato a Anna Karenina), cerca di uccidere il capo degli Storici, Thaddeus Valentine (Hugo Weaving), ma il tentativo è sventato da tale Tom Natsworthy (Robert Sheehan, che conosciamo dalla serie Misfits e dalla trilogia Red Riding). Le cose si fanno complicate quando Hester rivela una cicatrice ed il suo passato… e peraltro, quello Hugo Weaving lì, non ispira niente di buono.
Mortal Engines è diretto dal debuttante Christian Rivers ma fa parlare di sé soprattutto per la produzione e sceneggiatura ad opera di Peter Jackson, Philippa Boyens e Fran Walsh: Rivers sarà al suo debutto come regista, ma ha lavorato con la Weta per tutti i film recenti di Jackson (Anelli e Hobbit), ed ha vinto un Oscar per gli effetti speciali di King Kong (sempre edizione Jackson).
L’uscita di Mortal Engines è prevista per il dicembre 2018.