Murder Mystery recensione del film di Kyle Newacheck con Adam Sandler, Jennifer Aniston, Luke Evans, Gemma Arterton, Terence Stamp, Dany Boon, Shioli Kutsuna e Luis Gerardo Méndez
Murder Mystery è salito alla ribalta come produzione originale Netflix e film più visto di sempre sulla piattaforma con quasi 31 milioni di visioni durante la prima settimana di lancio, di cui 17 milioni fuori dal Nord America. Per proporvi un paragone, il godibile seppur etichettato come costosissimo Triple Frontier con Ben Affleck, Oscar Isaac e Charlie Hunnam è stato visto da 52 milioni di account nel primo mese di trasmissione.
Il boom di ascolti di Murder Mystery non è stato tuttavia foriero di successo per la commedia dello sconosciuto e privo di talento Kyle Newacheck, affossato dalla critica e poco apprezzato dal pubblico, sicuramente attratto dalla presenza della fidanzata d’America Jennifer Aniston e da Adam Sandler, che resiste misteriosamente ai piani alti di Hollywood grazie al doppiaggio di Dracula nella saga Hotel Transylvania e considerato ancora oggi attore di peso al box office con una media da 85 milioni di dollari di incassi a film, dopo anni di stroncature da parte della critica e i più recenti flop commerciali di Men, Women & Children (2014) e Indovina perché ti odio (2012).
Murder Mystery è una commedia straziante, oscena nella realizzazione, nella scrittura e nell’interpretazione, la cui visione è francamente un’agonia a cui eravamo disabituati anche al cospetto dei B-movie meno pretenziosi. Le situazioni comiche supposte come migliori sono imbarazzanti, come quella in camera da letto che vede Gemma Arterton e Adeel Akhtar sopra il lettone, Jennifer Aniston e Adam Sandler sotto, con Sandler in preda a risate forzate che si disperdono tristemente suscitando sgomento nello spettatore che non prova alcun divertimento.
Un cast incredibile viene purtroppo coinvolto e trascinato verso il basso: oltre ai già citati attori protagonisti, Luke Evans, Gemma Arterton, Terence Stamp e Dany Boon sono colpevoli di complicità nella realizzazione di questa pellicola di scarsa fattura.
Murder Mystery vorrebbe essere una commedia del mistero che fa il verso al genere e alle opere alla Agatha Christie, mancando tuttavia nel suscitare interesse e divertimento nello spettatore, tra risvolti della trama prevedibili, espedienti noiosi, personaggi sconclusionati e dialoghi privi di ispirazione, con l’aggravante di una regia del tutto priva di mordente, incapace di generare anche un minimo livello di pathos, oltre che di seguire le scene d’azione messe in mostra.
Vedere la bravissima Jennifer Aniston e le stelle in ascesa Gemma Arterton e Luke Evans precipitare al peggio di Adam Sandler lascia decisamente l’amaro in bocca.