Oceania 2 recensione con le voci italiane di Giorgia, Emanuela Ionica, Chiara Grispo e Angela Finocchiaro [Anteprima]
Dopo otto anni dall’uscita del primo capitolo, arriva sul grande schermo Oceania 2, il seguito che vede nuovamente la giovane e impavida Vaiana affrontare le sfide dell’oceano insieme a Maiu e i suo fedeli compagni di viaggio, il gallo Hei Hei e il porcellino Pua.
Il film d’animazione è il prodotto di ciò che era stato inizialmente pensato per essere una serie a puntate destinata alla riproduzione su Disney+ ma che poi, per ragioni di distribuzione in quanto ritenuta dai vertici del colosso dell’animazione troppo raffinata ed epica per un consumo streaming, è stata resa un lungometraggio.
In questa nuova avventura vediamo Vaiana e Maui partire per il mare, dopo tre anni, insieme a un nuovo e improbabile equipaggio marittimo, per affrontare un’ardua ed entusiasmante sfida a seguito di una chiamata del tutto inaspettata arrivata da parte dei suoi antenati esploratori che li metterà a dura prova nel tentativo di salvare nuovamente il proprio popolo e terra natale.
Nulla di nuovo, insomma, rispetto a ciò a cui avevamo assistito nel capitolo precedente ad esclusione dell’aggiunta di nuovi ed estroversi personaggi che impreziosiscono e aggiungono dinamiche narrative alla trama.
La tematica centrale del racconto è l’indipendenza e l’autodeterminazione. Vaiana incarna l’eroina contemporanea che usa l’astuzia e l’intelletto per sconvolgere destini che sembrano già definiti. Trova forza nei valori fondamentali della vita come la famiglia, la condivisione, il rispetto delle proprie radici culturali e della natura.
Gli elementi naturali sono veri protagonisti del film. Si animano e prendono vita a seconda delle circostanze riuscendo a guidare la narrazione secondo il proprio volere e scopo. Un messaggio contemporaneo che, grazie ad una resa grafica estremamente realistica e particolareggiata, riesce ad arrivare al cuore dello spettatore.
Questi elementi, da soli, non riescono a sostenere pienamente un prodotto che appare a tratti frammentario, vittima della sua stessa natura. È evidente, osservando il film, come il suo originario stampo seriale abbia influenzato il ritmo della storia, compromettendo la fluidità del racconto. I periodici climax ascendenti, tipici della fruizione streaming, tendono infatti a distogliere l’attenzione dalla trama principale. Questo aspetto emerge soprattutto considerando le diverse sottotrame, spesso abbozzate e mai del tutto sviluppate. Un esempio è la “cattiva” Matangi, doppiata da Giorgia nella versione italiana, introdotta in un momento cruciale ma poi sospesa fino alla scena post-credit.
I fan troveranno in Oceania 2 sia tutti gli elementi che le li avevano appassionati nel primo film che inedite e interessanti prospettive impreziosite da nuovi personaggi e piccole novità che non faranno che rendere piacevole la visione dell’opera che, da quanto viene lasciato intendere, tornerà con un terzo film, resta solo da capire se sul grande schermo oppure sulla nota piattaforma del colosso d’animazione americano.
Encomio per la scelta delle colonne sonore che non smettono mai di regalare il loro fondamentale contributo nel delineamento di un quadro poetico e a tratti, comico, che accompagna il susseguirsi delle avventure di Vaiana e della sua ciurma per tutta la durata del film toccando le corde emotive degli spettatori attraverso l’alternarsi di canzoni dalle note introspettive profonde e motivetti orecchiabili.
Aldilà delle considerazioni produttive, Oceania 2 è sicuramente uno dei film Disney che ha saputo meglio parlare al pubblico attraverso un linguaggio grafico e narrativo estremamente contemporaneo che contiene in sé un’immensa forza grazie ai messaggi di cui si fa portatore perché, ricordiamoci sempre, è lì che sta l’efficacia visionaria di un prodotto cinematografico che è destinato a rimanere nelle menti e nei cuori dei suoi spettatori.