Il 10 ottobre del 1985 ci lasciava Orson Welles: regista, attore e sceneggiatore, ma soprattutto autore di Quarto Potere, uno dei film più influenti della storia del cinema
Orson Welles è stato tante cose: attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, produttore e addirittura illusionista. La sua arte ha influenzato moltissimo il Novecento, specialmente con Quarto Potere, uno dei migliori film nella storia del cinema.
Welles nasce a Kenosha, nel Wisconsin, il 6 maggio 1915. Fin da piccolo viene educato in modo convenzionale, grazie anche ai genitori eclettici ed artistici. Il teatro è il suo primo amore e la sua prima apparizione risale alla tenera età di tre anni nel Sansone e Dalila, a Chicago. Dopo gli anni del liceo, dedicati al teatro, parte per l’Irlanda per una sorta di “giro artistico”, con l’obiettivo di sfondare nella pittura. Al suo ritorno in patria sperimenta anche nel mondo del cinema: gira il suo primo cortometraggio a 19 anni, intitolato The Hearts of Age, ispirato ai surrealisti francesi. Nel 1934 si trasferisce a New York, dove lavora come attore, specialmente in opere shakespeariane come Macbeth e Romeo e Giulietta.
Oltre al teatro, Welles si butta a capofitto nel mondo della radio, diventando una presenza fissa sull’emittente radiofonica della CBS. Inizialmente si occupa della reinterpretazione di grandi classici della letteratura, come Dracula, L’isola del tesoro e Oliver Twist.
Uno dei momenti più memorabili della sua vita avviene proprio in questi anni, con la trasmissione del 30 ottobre 1938. Il giovane Welles interpreta un adattamento radiofonico del romanzo La Guerra dei Mondi di H.G. Wells; la trasmissione scatena il panico negli Stati Uniti, poiché molti radioascoltatori credono veramente che la Terra stia subendo un’invasione aliena.
La vicenda desta così tanto scalpore che Welles ottiene un contratto per la realizzazione di tre film ad Hollywood. Il primo progetto è un adattamento del romanzo Cuore di Tenebra di Joseph Conrad: la sua visione inedita del film si basa sull’uso della macchina da presa in prima persona. Il progetto naufraga e Welles si butta a capofitto sul poliziesco Smiler with a Knife, tuttavia anche questo film non vedrà mai la luce.
Il terzo progetto, finalmente, va in porto: Quarto Potere (Citizen Kane)
Questa volta Welles scrive un soggetto originale, senza attingere dalla letteratura, basandosi, però, sulla figura del magnate della stampa William Randolph Hearst.
A causa della portata del film, la data di uscita viene posticipata per tre volte, fino all’uscita definitiva l’1 maggio 1941.
La produzione del film è difficoltosa, anche a causa del boicottaggio da parte dei periodici di Hearst, ma viene accolto dai critici come uno dei più grandi capolavori di sempre. Welles cambia definitivamente il cinema con nuove tecniche nella ripresa e diverse innovazioni artistiche nella narrazione (come l’uso dei flashback). L’aspetto più innovativo presente nel film è sicuramente l’uso della profondità di campo e del piano sequenza.
Secondo le classifiche dell’AFI e del BFI, Quarto Potere viene definito il “più bel film della storia del cinema”
L’importanza di Quarto Potere sta nell’essere una critica feroce al mito del sogno americano, toccando le tematiche della ricchezza che genera solitudine e della violazione della privacy.
Negli anni Quaranta scrive la sceneggiatura de Il terrore sul Mar Nero insieme a Joseph Cotten e realizza anche la pellicola L’orgoglio degli Amberson, che racconta la storia di una famiglia di estrazione borghese nell’Illinois. Nel 1947 si dedica alla trasposizione cinematografica del Macbeth di Shakespeare, sia come regista che interprete.
Welles decide di lasciare Hollywood e si trasferisce in Europa, per interpretare pellicole come Il principe delle volpi e La rosa nera e dirigere Otello, con cui vince la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1952. Cannes gli sorride anche per Falstaff (1965), con il 20th Anniversary Prize ed il Technical Grand Prize, e Frenesia del delitto di Richard Fleischer, per il quale viene premiato come Migliore Attore.
Amatissimo per il memorabile L’infernale Quinlan (1958), da lui scritto, diretto ed interpretato, insieme a Charlton Heston e Janet Leigh.
Negli ultimi anni della sua vita si alterna tra Hollywood el’Europa. Muore il 10 ottobre 1985 per un attacco cardiaco.
Orson Welles è stato tante cose, ma soprattutto un comunicatore, attraverso il teatro, il cinema e la radio, influenzando il mondo del cinema e plasmando generazioni di registi con il suo capolavoro assoluto Quarto Potere.