Paper Girls recensione serie TV Amazon Prime Video di Stephany Folsom con Riley Lai Nelet, Camryn Jones, Sofia Rosinsky, Fina Strazza, Ali Wong, Nate Corddry e Adina Porter
We are paper girls, we stick together.
(Paper Girls)
In arrivo su Prime Video, Paper Girls è una serie tv fantascientifica composta da sette puntate, che raccontano di una misteriosa guerra tra due fazioni di viaggiatori del tempo e di quattro giovani ragazze che si troveranno accidentalmente al centro di suddetto conflitto.
All’alba del 1 novembre 1988 Erin Tieng (Riley Lai Nelet), appena trasferitasi nell’immaginario sobborgo di Stony Stream (Cleveland, Ohio), esce di casa con la sua bicicletta per consegnare giornali, quando si troverà in difficolta arriverà in suo soccorso un’altra paper girl, Tiffany (Camryn Jones), seguita da Mac (Sofia Rosinsky) e KJ (Fina Strazza). Dopo essere state prese di mira da dei ragazzi mascherati di ritorno a casa dopo i festeggiamenti di Halloween, le ragazze decidono di non dividersi e affrontare il resto delle consegne insieme. Purtroppo, i ragazzi che le avevano infastidite prima le ritrovano sul loro percorso e dopo averle aggredite, rubano uno dei walkie-talkie di Tiffany. Spronate da Mac, le ragazze decidono di seguire il gruppo fino all’interno di una casa in costruzione e una volta all’interno vi trovano una strana macchina nascosta nel seminterrato, mentre pian piano una luce si diffonde, circondandole. Correndo disperatamente sulle loro bici verso casa il cielo si tinge di rosa e tutti sembrano svaniti, tranne il gruppo di ragazzi che ha dato inizia a questa indesiderata avventura.
Erin, Tiffany, Mac e KJ scopriranno che coloro che hanno di fronte non sono ciò che pensavano: si tratta, infatti, di viaggiatori del tempo che le porteranno con loro per salvarle, ma così facendo verranno catapultate nel futuro entrando a far parte di un conflitto tra due fazioni di viaggiatori. Le quattro giovani paper girls cercheranno di tornare al loro presente, ma non sarà facile: braccate da una delle due fazioni di viaggiatori del tempo nota come Old Watch, che ha dichiarato fuori legge i viaggi nel tempo, le ragazze dovranno superare le loro differenze e fidarsi l’una dell’altra.
Tratta dall’omonimo fumetto di Brian K. Vaughan – autore della serie di fumetti Saga con Fiona Staples – e Cliff Chiang, prodotta da Amazon Studios, Legendary Television e Plan B e scritta da Stephany Folsom (Toy Story 4, Thor: Ragnarok e The Lord of the Rings: The Rings of Power) e Christopher C. Rogers (Halt and Catch Fire) Paper Girls non è ciò che sembra: diffidate da chi vi dice che si tratta semplicemente di una versione al femminile di Stranger Things. Come nei fumetti da cui questa storia nasce, Paper Girls intreccia numerose tematiche socioculturali e il profondo dramma personale di ogni personaggia a un racconto avventuroso e ricco d’azione.
La nostalgia degli anni ’80, le bici e una realtà alternativa sono elementi che sicuramente fanno sì che la mente viaggi fino alla serie dei Duffer Brothers, ma il filo di nostalgia che è diventato timbro di fabbrica della serie Netflix svanisce gradualmente puntata dopo puntata. Paper Girls con i suoi intrecci tra passato e futuro ricorda più Dark o Lost mentre lo scontro generazionale rimembra serie come Yellowjackets, poiché se vi è una certezza quando si parla della nuova serie di Amazon Prime Video sono le risonanze della pop culture così tanto amate dal pubblico televisivo contemporaneo e allo stesso tempo, anche se non si tratta di una novità, uno degli elementi più originali e dai risvolti inaspettati che caratterizzano la serie di Folsom e Rogers.
Paper Girls: una storia di crescita e formazione
Trasportate nel futuro Erin, Tiffany, Mac e KJ cercheranno di tornare nel passato e questa ricerca le condurrà a incontrare le versioni adulte di loro stesse, dovendo fare i conti con una realtà diversa da quale che, come dodicenni, immaginavano per se stesse. Provenienti da quattro contesti sociali, culturali ed economici differenti le quattro giovani ragazze dovranno restare unite nonostante la diffidenza e la sfiducia che le separa.
Erin è una figlia modello che si prende cura della famiglia composta dalla madre e dalla sorella minore, mentre sogna una vita lontana da quella che la madre vorrebbe per lei, e che è il motivo per cui Erin sceglie di divenire una paper girl: essere più simile alle ragazze della sua scuola e integrarsi dopo il trasferimento negli Stati Uniti. Una volta arrivata nel futuro la giovane ragazza scoprirà che la sua famiglia è andata in pezzi mentre cercava disperatamente di tenere tutto insieme. Erin si sente profondamente turbata dalla sua versione futura – interpretata da una bravissima Aly Wong – scopre che nel corso degli anni ha abbandonato tutti i suoi sogni per la sua famiglia, per un senso di dovere e sacrificio che pian piano l’ha logorata. Ognuna delle storie future di queste quattro ragazze ha un insegnamento da fornire loro.
KJ è una delle poche ragazze ebre della sua città. Figlia unica di una delle famiglie più agiate di Stony Stream si sente profondamente a disagio tranne quando è sul campo da Hockey. KJ è una ragazza molto intelligente, protettiva verso le altre ragazze si legherà molto a Mac nonostante le forti divergenze. Mac è una ragazza cattolica nata in una famiglia operaia composta da suo fratello maggiore, il padre e la matrigna. Cresciuta da sola, idolatra il fratello anche quando si comporta con durezza nei suoi confronti. È una ragazza molto cinica che soffre della difficile situazione economica in cui cresce e proprio per questo motivo si scontra numerose volte con KJ che invece a suo avviso ha tutto dalla vita, nonostante per KJ non sia affatto così. Quest’ultima si sente profondamente sola e incompresa, solamente quando conoscerà la se stessa del futuro – nonostante a differenza di Erin non si farà mai scorgere da lei – si capirà scoprendosi ora felice e indipendente dal controllo genitoriale sulla sua vita. Questa consapevolezza sarà il cardine per un cambiamento importante non solo per KJ ma per tutto il gruppo. Le personagge vivranno numerosi cambiamenti, cresceranno loro malgrado più in fretta di quanto dovevano. La loro evoluzione così veloce e repentina non risulta mai innaturale, tuttavia, grazie a una scrittura che sapientemente fa convivere la grande maturità delle ragazze con i loro atteggiamenti più infantili. Si tratta di un connubio perfettamente rappresentato nella personaggia di Tiffany.
Tiffany è figlia unica di due genitori ambiziosi ed esigenti che si aspettano che lei eccella sempre in tutto e lei è felice di farlo. Dedita allo studio, gran lavoratrice, Tiffany è brillante e intelligente, ma dovrà ricordarsi di vivere il momento, essere meno severa con gli altri e con se stessa, poiché la vita le sta scivolando accanto mentre è impegnata a fare programmi.
Erin, Tiffany, Mac e KJ sono quattro giovanissime protagoniste piene di forza e coraggio, che dovranno confrontarsi con i momenti più difficili e brutti della loro vita passata e futura, una sfida non indifferente per delle ragazze di soli dodici anni che si sentono sole al mondo. Ed è unicamente nel momento in cui si guarderanno accanto vedendo l’un l’altra che riusciranno a fronteggiare anche la Old Watch, ma soprattutto a superare il dolore del passato per affrontare con coraggio il futuro che le aspetta e qualsiasi altro periodo storico in cui si troveranno catapultate, perché si sa di viaggi nel tempo Paper Girls non è mai “sazia”.
Nota a margine. Vi è una scena capillare che fa capire quanto si tratti di un ottima storia di formazione: il primo ciclo mestruale di Erin. Dopo essere giunte nel futuro Erin scopre di aver avuto il suo primo ciclo e si sente completamente spaesata, non sa cosa fare, cosa deve usare, quali prodotti sono più adatti a lei e così come lei anche Mac, KJ e Tiffany sono altrettanto confuse e impreparate. Nasce così una bellissima sequenza che sicuramente farà sorridere molte spettatrici che si sono trovate a loro volta a vivere quel momento; la cosa più bella è che, come tutto in questa serie, verrà superato insieme.
Tra viaggi nel tempo e dinosauri
Non è un caso il riferimento a Lost: l’autore del fumetto Paper Girls, Vaughan, è stato uno degli sceneggiatori della serie andata in onda dal 2004 al 2010, ma la sua firma su alcune delle storie più amate della pop culture non si limita all’opera di Abrams, Lindelof e Lieber. Vaughan è autore di numerosi fumetti Marvel e DC, ha collaborato alla realizzazione della serie a fumetti tratta da Buffy l’ammazzavampiri e la sua opera più famosa Saga è un omaggio alla fantascienza e al fantasy americano degli anni Ottanta e Novanta, in particolare per i suoi riferimenti a Star Wars. E Paper Girls dove si colloca? Come Saga, il fumetto di Vaughan e Chiang è ricco di citazioni, riferimenti e ispirazioni a film, serie TV e libri del passato, una caratteristica che gli autori della serie hanno tenuto viva anche nella trasposizione televisiva, ma questi, a differenza della già citata Stranger Things, non sono palesati, si tratta invece di sottili fonti d’ispirazione da captare all’interno del racconto, che sia un riferimento a un brano musicale o a un personaggio politico.
In Paper Girls il cielo si tinge di rosa, si può viaggiare nel tempo grazie a enormi robot, non è così difficile che compaia un dinosauro e, in tutto ciò, c’è una domanda che dobbiamo porci: il futuro, così come il passato, si può cambiare o siamo destinati a vivere una storia che è già stata scritta per noi?