Il fotografo di scena Wilson R. Webb ha immortalato il cast di Piccole Donne come nell’Ottocento grazie alla tecnica del collodio umido
Il fotografo di scena Wilson R. Webb ha deciso di immortalare le sorelle March in Piccole Donne sfruttando la tecnica di collodio umido che veniva usata nel 1860. Ne è scaturito un mini servizio fotografico davvero notevole, che permette agli appassionati del film di sentirsi sempre di più nell’atmosfera del film.
Potete ammirarle qui e ancora più sotto la traduzione dei passaggi salienti.
“La tecnica del collodio umido è stata ideata intorno al 1851 (da Frederick Scott Archer e Gustave Le Grey) e sostituì rapidamente la dagherrotipia. Era un processo più economico ed era anche molto più sicuro.
Per circa 20 anni è stata la forma di fotografia più popolare al mondo e sono stati aperti studi ovunque. […] Ho avuto la fortuna di provare ad usare questo processo l’anno scorso mentre giravo Piccole Donne.
Non entrerò nel dettaglio dei passaggi necessari, diciamo solo che devi essere un po’ uno scienziato pazzo per far funzionare tutto. Inoltre, devi fare attenzione al bagno d’argento, perché potrebbe accecarti!
La maggior parte delle persone espone le lastre usando la luce solare (l’ASA/ISO è #0), ma ho usato lampade molto grandi in modo da poter avere un risultato ripetibile. Sono stato soddisfatto dell’esposizione usando circa 25.000 Watt al secondo di flash. È uno scoppio di luce molto luminoso che puoi sentire e annusare, non diversamente da un temporale, dall’ozono prodotto. Ho fotografato gran parte del cast (grazie a tutti per la pazienza), qui le lastre 8×10 che sono state create. […]”
(Wilson R. Webb)
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