Cine Rassegna Stampa del 7 agosto: i trailer di Sto pensando di finirla qui di Charlie Kaufman e di Judas and the Black Messiah con Jesse Plemons, Antebellum con Janelle Monáe, i grandi ritorni di Jennifer Grey in Dirty Dancing e Supercar
Sta finendo l’attesa per Sto pensando di finirla qui, l’adattamento di I’m Thinking of Ending Things firmato da Charlie Kaufman: come già raccontato qualche settimana fa, il breve romanzo di Iain Reid racconta di Jake (Jesse Plemons) e della sua ragazza (Jessie Buckley), in viaggio verso il paesello rurale dove vivono i genitori di lui (Toni Collette e David Thewlis). Fin dall’inizio del road trip, la ragazza pensa che forse è il caso di chiudere questa relazione. Il resto dell’esperienza non la aiuta a cambiare idea.
È finalmente arrivato un trailer, che promette un’opera ancora più inquietante del libro, grazie ad immagini che ricordano inevitabilmente i lavori più riusciti di Kaufman, Eternal Sunshine of the Spotless Mind ed il suo debutto alla regia, Synecdoche, New York (la fotografia è del polacco Lukasz Zal, cinematographer di fiducia di Pawel Pawlikowski). Ma con queste premesse, la differenza tra capolavoro e totale disastro è molto sottile, e, seppur più fiducioso e finalmente trepidante, aspettiamo il vecchio Charlie al varco, il 4 settembre su Netflix.
Troviamo Jesse Plemons anche nel trailer di Judas and the Black Messiah, che racconta la storia vera del Black Messiah del titolo, il leader del Black Panther Party Fred Hampton (Daniel Kaluuya, già co-protagonista del Black Panther Marvel e protagonista di Get Out), assassinato dall’FBI nel 1968 grazie alla collaborazione del ‘Giuda’ William O’Neal (LaKeith Stanfield, anche lui in Get Out). Plemons interpreta l’agente dell’FBI che convinse il ladro di automobili O’Neal a tradire il movimento, in cambio dell’amnistia dei suoi reati e ad uno stipendio fisso. Martin Sheen partecipa nel ruolo del Direttore del Bureau, Edgar J. Hoover.
Judas and the Black Messiah è diretto da Shaka King, che ha anche scritto la sceneggiatura assieme a Will Berson, da una storia di Keith Lucas e Kenneth Lucas.
Lionsgate non sta facendo del suo meglio per promuovere Antebellum: non solo lo attribuisce ad un innominato ‘produttore di Get Out e Noi (non Jordan Peele, non Jason Blum, ma Raymond Mansfield e Sean McKittrick), ma lo descrive come ‘l’evento definitivo per il grande schermo’… da guardare solo su Video On Demand.
Al di là di ciò, il trailer del film con Janelle Monáe (Homecoming, Il diritto di contare) è intrigante, promettendo una sorta di versione sovrannaturale di 12 anni schiavo (che già era di suo abbastanza horror), in cui Veronica, giovane autrice di successo dei giorni nostri si ritrova catapultata nella sua Virginia natale… ma prima della Guerra Civile, e quindi schiava.
Regia e sceneggiatura sono di Gerard Bush e Christopher Renz.
Era Dirty Dancing, ok? Il film al quale Jennifer Grey sta lavorando e al quale abbiamo accennato qualche tempo fa è effettivamente un sequel del classico del 1987. Lionsgate produrrà l’opera, ancora senza titolo e senza una trama nota, promettendo solo ‘quel genere di film nostalgico e romantico che i fan della serie hanno tanto atteso’.
La regia sarà di Jonathan Levine (responsabile di Warm Bodies, quel genere di film romantico con zombie) e scritto da Mikki Daughtry e Tobias Iaconis, autori di film romantici (A un metro da te) e con spettri (La llorona – le lacrime del male).
(Deadline)
Per i nostalgici degli anni ’80 non è finita qui: Supercar (Knight Rider), la serie con protagonisti David Hasselhoff e un’auto fantascientifica, diventerà un film ‘ambientato nel mondo di oggi ma che manterrà il tono anti-establishment dell’originale’. Quindi probabilmente sarà incentrato su Michael Knight che va a comprare una Tesla.
Lo script sarà affidato all’ex-sceneggiatore di videogames T.J. Fixman. (Deadline)
News brevissime:
