REVENGE: donne alla riscossa
Revenge è un film d’azione, thriller diretto da Coralie Fargeat, con Matilda Lutz e Kevin Janssens, presentato con successo durante diversi importanti festival internazionali come il Sundance Film Festival, il Toronto International Film Festival, il Torino Film Festival e Sitgès.
Il film racconta la storia di Jen (Matilda Lutz), invitata dal suo ricco amante alla tradizionale battuta di caccia che l’uomo organizza con due amici. Isolata nel deserto, la ragazza diventa presto preda del desiderio degli uomini e, quello che doveva essere un weekend di passione, si trasforma in un incubo, in una spietata caccia all’uomo.
Per la prima volta un “rape and revenge movie” girato da una regista donna. Ricco di virtuose sequenze pulp, Revenge ricrea il classico gioco del gatto con il topo, mostrando come una donna sappia reagire alla violenza con forza e coraggio.
Revenge è un film estremamente prevedibile e con una premessa morale piuttosto facile. Tratta il tema della donna che lotta con tutte le sue forze per vendicarsi dei soprusi ricevuti dai tre uomini che la usano come se fosse un oggetto di piacere a loro uso e consumo. La narrazione è molto scorrevole e ben costruita.
La regia di Coralie Fargeat è dinamica, estrosa ma sempre rigorosamente attenta a valorizzare al meglio ogni situazione. Jen è un personaggio che si fa amare molto facilmente (e non solo perché Matilda Lutz è un gran bel pezzo di ragazza) ed è impossibile non tifare per lei. I tre antagonisti sono anch’essi più che talentuosi nel provocare disgusto nello spettatore, il quale di conseguenza non può far altro che sentirsi emotivamente coinvolto nel cammino di vendetta di Jen.
In conclusione, se esecuzioni crude e feroci senza esclusioni di colpi sono il vostro divertimento, Revenge è il film che fa per voi, dove non ci si ferma alle parole e all’immaginazione ma si passa direttamente ai fatti. In particolare durante il climax e lo scontro finale tra Jen e il suo amante assistiamo ad una dimostrazione di forza del girl power da parte della donna protagonista, assolutamente da non sottovalutare se istigata.
Come a dire… Chi la fa l’aspetti.
Federica