Scatola Nera recensione in anteprima della serie TV ZEN Europe su Amazon Prime Video diretta da Elia Castangia con Alessandro Betti, Marta Zoboli, Luca Cesa, Marial Bajma Riva e Ilaria Serantoni e Marta Dalla Via
La serialità italiana c’è, e si fa sentire (a chi sa ascoltare). Eccola infatti con un nuovo prodotto audiovisivo dove nuovo non è solo per la sua uscita imminente, ma anche per le sue caratteristiche.
Stiamo parlando di Scatola Nera, la nuova serie prodotta da Roberto Bosatra e la sua ZEN Europe e distribuita da Amazon Prime Video* scritta e diretta da Elia Castangia, una pietra grezza da ammirare nelle sue imperfezioni.
Definita crime-comedy, Scatola Nera parla di una compagnia teatrale che in dieci giorni chiusi in un casale dovrà mettere in piedi una pièce. Nel casale però non entreranno gli otto personaggi dello spettacolo, ma otto persone, con i loro segreti, i loro amori, le loro paure e debolezze.
La serie di sviluppa in otto puntate, ognuna incentrata su uno dei personaggi: Tobia (Alessandro Betti), Antonio (Antonio Ornano), Marta (Marta Zoboli), Enzo (Enzo Paci), Luca (Luca Cesa), Monica (Marta Dalla Via), Chiara (Marial Bajma Riva) e Valentina (Ilaria Serantoni).
Del genere comedy Scatola Nera prende la durata delle puntate (trenta minuti) e alcune gag; ma per il resto la serie è tinta di mistero e di voglia di scoprire i personaggi per potersi immedesimare nelle storie e nelle relazioni.
L’intreccio della storia funziona perché mixa sapientemente tutti gli elementi forti per costruire un racconto: prendi dei personaggi non stereotipati, con una storia e un carattere, mettili in una situazione di disagio e vedi cosa succede.
Un’altra nota di merito alla serie è il tema del teatro. Un’arte complessa e affascinante senza la quale oggi saremmo qui a parlare di serialità audiovisiva; un mostro sacro che in pochi hanno il coraggio di trattare.
Elia Castangia dietro la macchina da presa di Scatola Nera crea la regia di cui avevamo bisogno: jump cut, montaggio parallelo, brevi frame di flashback (o forward).
Ma quindi dov’è, se c’è, il difetto di Scatola Nera? Il difetto è l’insicurezza: degli attori, della musica, della scenografia.
ZEN Europe con Scatola Nera mette in scena una serie da guardare tutta d’un fiato in una domenica uggiosa, una serie che ti avvolge e ti entra nella mente facendoti dubitare anche di chi ti sta accanto.
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