Sei nell’anima recensione film di Cinzia H Torrini con Letizia Toni, Selene Caramazza, Maurizio Lombardi e Stefano Rossi Giordani [Netflix]
Sei nell’anima, il nuovo lungometraggio di Cinzia TH Torrini, vede Letizia Toni nei panni della protagonista affiancata da Maurizio Lombardi nel ruolo del padre di Gianna. Distribuito da Netflix, il film, che ha raggiunto un gran successo, è disponibile sull’omonima piattaforma.
Cresciuta tra le campagne senesi è una bambina molto sveglia e indipendente. Non sopporta le imposizioni di suo padre e si ribella ad un sistema che non le si addice. Ama la musica più di ogni altra cosa al mondo e fa di tutto per apprendere ogni sfaccettatura del mondo musicale. L’unico modo per sfondare nel panorama musicale italiano è trasferirsi nella città delle opportunità: Milano. Da qui inizia il percorso di Gianna Nannini, che la porterà a diventare l’artista che conosciamo oggi.
Tra Milano e la Germania, la cantante sperimenta uno stile di vita selvaggio e cerca di trovare la sua vera identità sia come artista che come donna. Incontra Carla, il suo grande amore, con cui intraprende una relazione sentimentale. Tra alti e bassi, Nannini scopre sé stessa e inizia a pubblicare i suoi primi album.
Dopo una serie di insuccessi, delusioni amorose e litigi con la famiglia, Gianna precipita in un baratro senza fine che la conduce alla pazzia. Le uniche persone che le restano accanto sono suo padre, sua madre e Carla. Questa esperienza di follia la porta a riconsiderare i veri valori della vita e la indirizza verso il suo successo musicale
Il film, tratto dal libro autobiografico “Cazzi miei”, riesce a raccontare una storia della cantautrice molto intima e profonda. La droga, l’alcool e l’omosessualità sono qui trattati con mano ferma, ma senza nascondere la sua vera identità.
Letizia Toni interpreta brillantemente la protagonista. La somiglianza fisionomica con Gianna è solo un plus rispetto a ciò che vediamo realmente sullo schermo. Espressiva, sensibile e ribelle, la Nannini è un personaggio complesso e difficile da comprendere e lo spettatore è quasi spaesato di fronte all’intensità dell’anima della cantautrice. Letizia Toni porta sullo schermo la regina del rock italiano con rispetto e dedizione. Finalmente possiamo vedere una donna completamente diversa rispetto a come siamo abituati a vederla sul palcoscenico: è molto di più di una bella voce e provocazione.
Maurizio Lombardi interpreta Danilo, il padre di Gianna. Gestisce l’attività di famiglia, una pasticceria a Siena. Danilo è un uomo molto orgoglioso, affezionato ai suoi cari, ma a tratti insensibile. La ribellione e la natura rivoluzionaria della figlia portano disonore all’attività e al nome della famiglia, creando un distacco tra di loro. Nonostante i litigi e le delusioni, Danilo avrà sempre un debole per la sua figlia disobbediente, riconoscendo in lei una donna meravigliosa.
Il film è un prodotto ben riuscito. Le inquadrature seguono attentamente il passato di Gianna, senza giudicarlo. Gli occhi color ghiaccio della protagonista riflettono sentimenti contrastanti: delusioni, dolori, ma anche amore e felicità. Tutto è racchiuso in una piccola donna apparentemente forte, ma in realtà molto fragile. Le canzoni fanno da sfondo alla pellicola e sono inserite in momenti particolari del film. Ogni brano rispecchia una parte della sua vita, arrivando dritto al cuore dello spettatore nonostante il suo spirito rock ‘n’ roll.
Il film chiude un capitolo di vita fondamentale per la protagonista. Il passato può fare male, ma fortifica e sarà sempre parte di ciò che siamo. Non possiamo cancellare ciò che siamo stati, ma possiamo usarlo per costruire il nostro futuro.
Sei nell’Anima diventa così un film biografico che, allo stesso tempo, trasmette valori attuali. Non bisogna nascondersi dietro maschere; bisogna sfidare un mondo ostile che ci impedisce di essere veramente noi stessi. Il passato di Gianna Nannini può così diventare un messaggero per tutte le persone che si sentono sbagliate, indifese ed emarginate.
Grazie Gianna per la meravigliosa musica che ci regali, per l’amore che metti in ogni singola nota e, soprattutto, per essere una donna maledettamente coraggiosa e rivoluzionaria.