Senza rimorso recensione film di Stefano Sollima con Michael B. Jordan, Jodie Turner-Smith, Jamie Bell, Guy Pearce, Lauren London e Brett Gelman
Il contratto è stato rotto, ora giocheranno con le mie regole.
Vedranno cosa un pedone può fare a un re.
(Michael B. Jordan in Senza rimorso)
Il ritmo serrato e la costruzione della tensione di Stefano Sollima al servizio dell’action in Senza rimorso: Amazon Studios dimostra di non scherzare con il suo filone di produzioni originali dedite all’azione, ricercando le stimmate del genere, action e spionistico, piuttosto che abbandonarsi alle derive tipiche del B-movie sposate invece dal filone inaugurato da Netflix con Tyler Rake, The Old Guard e 6 Underground.
Dalla frenesia di inquadrature shooter in prima e terza persona di stampo videoludico alla Call of Duty alle dinamiche di estrazione degli obiettivi e recupero degli ostaggi – punto in comune con l’originale Netflix più visto di sempre, Tyler Rake, titolo originale Extraction, tematiche rese però da Sollima con toni decisamente altri, più realistici e sostenuti -, dalla crudezza e violenza della morte ai rimandi ai crismi e alle pellicole di riferimento del genere che hanno fatto scuola negli Anni ’80, dallo sterminio della “squadra” del protagonista, con tanto di uccisione davanti ai bidoni della spazzatura omaggio a Commando di Arnold Schwarzenegger, al sospirato ritorno al buon vecchio casus belli dell’assassinio della moglie, possibilmente incinta, del protagonista di VanDammeiana memoria.
Ho smesso di fare promesse che non posso mantenere.
(Michael B. Jordan in Senza rimorso)
Seguendo il canovaccio classico del genere d’azione e spionistico, seppur con qualche stereotipo di troppo, Senza rimorso ci lancia in un clima di tensione da guerra fredda tra USA e Russia, tra re infedeli e pedoni sacrificabili, doppi giochi e disvelamenti, CIA e FSB, sicurezza nazionale e servizi segreti, senza grandi sorprese ma con un’apprezzabile coinvolgimento narrativo.
Il viaggio dell’eroe caxxuto John Kelly, interpretato dal nostro Michael B. Jordan e nato dalla penna del celeberrimo Tom Clancy, è costellato da scene ossequiose al canone: il training del protagonista che si riprende fisicamente e si prepara alla guerra, seppur eccessivamente compresso in termini di minutaggio, la corsa all’armamento, una spruzzata di action in salsa carceraria in cui Adonis Creed fa il suo cameo in grande stile, una solidissima sequenza sott’acqua a seguito del precipitare dell’aereo dei nostri, abbattuto dai russi, con l’impatto a far esplodere il parabrezza e la cabina di pilotaggio dando il via all’allagamento e all’inabissamento del velivolo in una corsa contro il tempo per salvare vite ed equipaggiamento, resa con maestria da Sollima in quella che è probabilmente la migliore scena d’azione della pellicola.
John Kelly ha scosso un albero che andava scosso, vediamo che altro cade giù.
(Guy Pearce in Senza rimorso)
Alla solida esecuzione del genere non corrisponde tuttavia altrettanta enfasi nella narrazione, per un film, scritto dal candidato all’Oscar Taylor Sheridan (Hell or High Water) e dall’esordiente nel lungometraggio Will Staples, esperto di action videoludico e seriale avendo scritto Call of Duty: Modern Warfare 3 e partecipato alla stesura della serie Shooter, che rimane abbastanza avaro di emozioni e privo di particolari colpi di scena, [SPOILER ALERT: anticipazioni sulla trama, seppur generiche] tra la classica inversione dei ruoli tra potenziali cattivi e buoni solo di facciata e la costruzione dell’altrettanto classico clima di terrore atto a dare artificiosamente al popolo un nemico da combattere che ne minaccia lo stile di vita e la libertà che diamo tanto per scontate.
Anche la fuga di John Kelly dalla trappola mortale a lui destinata manca del prestigio in grado di sbalordire, mentre assistiamo alla origin story di John Clark e alla nascita della celeberrima Rainbow Six di Tom Clancy, diventata leggenda nei videogiochi e che ci preannuncia i prossimi capitoli del franchise lanciato da Amazon, per cui non interrompete i titoli di coda e godetevi la scena finale post-credits.
Senza rimorso: le frasi del film
A voi serve uno come me, non c’è nessun altro come me.
(Michael B. Jordan in Senza rimorso)
Ti consiglio di parlare, perché se non lo fai sarai costretto a guardare mentre ti ammazzo la famiglia.
(Michael B. Jordan in Senza rimorso)
– Che cosa farai John?
– Quello che facciamo meglio, sparire.
(Michael B. Jordan in Senza rimorso)
Non è una missione di vendetta, questa è un’estrazione.
(Jodie Turner-Smith in Senza rimorso)
Scriveranno canzoni sul casino che hai fatto.
(Senza rimorso)