Il divorzio tra Sony Pictures e Marvel sui diritti fa uscire Spider-Man dal Marvel Cinematic Universe (MCU). Hanno ucciso l’Uomo Ragno: l’inchiesta
Direttamente dal D23 la notizia sulla rottura definitiva tra Disney e Sony.
Max Pezzali ci aveva visto lungo, nel lontano 1992, con la canzone Hanno ucciso l’Uomo Ragno, primo singolo degli allora 883 che aveva scalato le classifiche musicali del tempo; ed inizio citando proprio un pezzo di quella canzone, che a tratti sembra proprio predittiva: “Hanno ucciso l’Uomo Ragno, non si sa neanche il perché, avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè”.
Infatti, anche se l’amichevole Spider-Man di quartiere non ha fatto nessuno sgarro a qualche industria di caffè, è stato “ucciso”: con il sequel Spider-Man: Far from Home è scaduto il contratto tra Sony, detentrice dei diritti sul personaggio, e la casa di Topolino. La vicenda all’inizio però non sembrava aver preoccupato nessuno, specialmente i due Studi coinvolti; infatti, era previsto un rinnovo del contratto così da continuare a vedere il personaggio all’interno dell’universo cinematografico Marvel.
Ma qualcosa è andato storto e al D23 di agosto è stato annunciato da Tom Holland in persona che il personaggio non farà più parte dell’universo condiviso ma proseguirà da solo con Sony. Perché? In effetti le dinamiche della vicenda non sono del tutto chiare e, visto il clamoroso successo in termini economici del sequel, le due Case erano pronte a rinnovare il contratto, seppure con qualche compromesso.
Ma facciamo un passo indietro di qualche anno. Infatti, già nel 2017 le cose sembravano poco chiare. Il film su Venom era in produzione quando Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, decide di mettere a tacere tutte le speculazioni sul film, confermando che Venom è un progetto Sony e che per il momento non ci sono piani che prevedano l’ingresso del personaggio all’interno dell’universo cinematografico Marvel; ma durante la promozione di Spiderman: Homecoming, qualcosa cambia. Un giornalista chiede ad Amy Pascal, l’allora capo della Sony Pictures, qualche anticipazione in merito al nuovo Venom. Sotto gli occhi increduli di Kevin Feige, la donna risponde: “Quel film insieme ad altri, saranno ambientati nel mondo che stiamo creando per Peter Parker” – continuando poi – “Voglio dire, magari saranno delle appendici (dei film su Spider-Man) e saranno ambientati in posti diversi, ma saranno tutti nello stesso universo e saranno tutti connessi tra di loro”. Ma la parte migliore arriva quando il giornalista le chiede se c’è quindi la possibilità di veder spuntare Tom Holland da qualche parte nei film Sony, e la Pascal risponde, in maniera molto criptica, che c’è sempre una possibilità. Questa rivelazione, che al tempo aveva sollevato un polverone circa il futuro di Spider-Man, trova conferma con la notizia odierna.
Sony, nonostante il proficuo successo del personaggio, aveva preparato un piano B che prevedesse Spider-Man senza i Marvel Studios. Infatti Sony e Marvel, ad oggi, non hanno trovato un nuovo accordo per rinnovare il contratto, e quello precedente prevedeva l’utilizzo del personaggio da parte di Marvel per cinque film, tre corali e due stand-alone, riconoscendo a quest’ultima per i due film dedicati a Spider-Man il 5% dei profitti generati dal primo giorno di incassi (First-dollar gross) e tutti ricavi provenienti dal merchandising. Condizioni che Kevin Feige ha deciso di non rinnovare, chiedendo il 50% dei profitti in cofinanziamento.
Voci di corridoio hanno parlato di trattative serrate e di controfferte fatte pur di salvare il personaggio da destino certo; la più recente, del 24 agosto, riguardava proprio la casa di Topolino che avrebbe offerto a Sony la coproduzione di ben sette nuovi film con Tom Holland: tre corali con i Marvel Studios e tre in solitaria, più l’opzione per un quarto film. La cosa interessante in ogni caso, voci non confermate a parte, è che il destino di Peter Parker era già ben delineato già dal contratto precedente. La nuova storyline non prevedeva nessun passo indietro da parte dei due Studios. Evidentemente nel mondo dei cinecomic i soldi fanno proprio la felicità, e quella delle due Case non era abbastanza per continuare la storia del personaggio all’interno del MCU.
Ricordiamo che Sony Pictures detiene i diritti su Spider-Man e altri 900 personaggi legati alle storie dell’Uomo Ragno dal 1998 e può continuare a sfruttarli a patto che realizzi almeno un film cinematografico ogni 5 anni. Si tratta della proprietà intellettuale più preziosa e produttiva di sempre in termini di revenue per Sony, quindi appare chiaro ai più come concedere a Marvel il 50% dei profitti in cofinanziamento possa comportare la perdita, per Sony, di cifre a nove zeri rispetto al precedente accordo siglato, certamente non compensabili dagli introiti del merchandising.
Dopo vari tiri e molla, sembra dunque che la Sony continuerà a produrre film su Spider-Man senza l’aiuto creativo dei Marvel studios, fiduciosa di continuare il grande successo riscosso fino ad ora; d’altronde il costume non fa l’eroe. Resta dunque da chiedersi: ce la farà Sony a replicare il successo dei film prodotti con Marvel? Se è vero che in termini di incassi Tom Holland è il miglior Spider-Man di sempre, allora i film avranno comunque successo, ma saranno privi delle storyline del Marvel Cinematic Universe alle quali eravamo abituati. La speranza è che quelle nuove siano altrettanto valide e forse questa volta avremo la possibilità di vedere Spider-Man e Venom faccia a faccia, di nuovo; visto anche che lo stesso Tom Holland ha confessato qualche tempo fa di aver girato un cameo per Venom, che però non è mai stato inserito nel film a causa del rifiuto di Marvel.
Marco A.