The 100: recensione del nono episodio della sesta stagione What You Take With You (6×9). Con Eliza Taylor, Lindsey Morgan, Bob Morley, Paige Turco e Marie Avgeropoulos
[Attenzione: contiene spoiler sulla sesta stagione di The 100]
Abbiamo lasciato i nostri due protagonisti, Bellamy e Clarke, andare alla ricerca del non così tanto anziano Gabriel. Quello che si trovano davanti lungo la strada però, sono un gruppo dei figli di Gabriel, che imprigionandoli, li portano nel loro covo. Una volta li, Bellamy chiede di poter parlare con Gabriel stesso, rivelando di avere informazioni vitali per la sua causa. I terroristi provano a mettersi in contatto via radio con il loro capo ma invano, nel frattempo, Josephine nel corpo di Clarke oppone resistenza e viene scoperta: lei è una sangue nero e niente meno che una Prima. Fortunatamente, prima che la situazione degeneri e lei venga uccisa, Clarke prende di nuovo possesso del suo corpo e si libera. Il suo obbiettivo adesso è trovare Gabriel per farsi togliere l’impianto dalla nuca.
Sull’Eligius 3, Abby fa i conti con il passato: Marcus è sveglio in un nuovo corpo, e non sembra molto contento di ciò che gli è stato fatto. Sa che è sbagliato, e nonostante cerchi di comprendere le ragioni di Abby, non sente di essere nel giusto. Cosi, insieme a Raven, svegliano Indra dal criosonno nell’intento di sabotare il piano dei Primi. I tre decidono che l’unica soluzione è quella di distruggere il campione di sangue nero spedendolo fuori nello spazio e Marcus decide di offrirsi volontario in questa missione suicida, convinto che il suo sacrificio possa redimerlo dall’aver preso possesso della vita di qualcun altro.
Abby insieme ai Primi subisce un agguato dagli altri, e scopre quello che Marcus sta per fare, così prega Raven di potergli parlare ma invano. Marcus è deciso nel fare la cosa giusta, perdona Abby perché sa che per amore nei suoi confronti avrebbe fatto lo stesso, e si congeda da lei.
Intanto alla Soglia, Gabriel veglia su Octavia, guarita dalla fonte di energia dell’Anomalia. Appena si sveglia, lui le chiede cosa ricordi dell’accaduto ma lei non sa rispondere: ricorda solo di essere arrivata lì e non cosa sia successo dopo; allora Gabriel cerca di forzare le cose: prepara un siero derivante dalle sostanze emesse durante il sole rosso, capace secondo lui, di rivelare il subconscio delle persone. Octavia si fida, e una volta iniettato il siero, entra in uno stato di trance; Gabriel gli ricorda di seguire i segnali al fine di scoprire la verità sulla sua guarigione.
La ragazza entra dentro i suoi ricordi e inizia un viaggio introspettivo in cui deve affrontare il suo passato; alla fine riesce ad ammettere a se stessa la verità: vuole la redenzione, ed è questo il motivo per cui è guarita. Octavia decide infine di andare a salvare suo fratello e i suoi amici, dopo aver sentito il messaggio radio di Clarke.
L’episodio finisce con diversi punti interrogativi: Clarke riuscirà a trovare Gabriel ed eliminare Jospehine dalla sua testa una volta per tutte? Cosa succederà agli altri, adesso che l’accordo tra Abby e i Primi è saltato? Come affronterà Abby l’ennesima perdita di Marcus? Non ci resta che aspettare la prossima puntata della serie, la decima, che si avvicina sempre di più al mid-season finale.
Marco A.