The Electric State

The Electric State recensione film con Millie Bobby Brown e Chris Pratt

The Electric State scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely e diretto da Anthony e Joe Russo. Distribuito direttamente su Netflix, è la produzione più costosa mai realizzata dalla piattaforma.

The Electric State recensione film di Anthony e Joe Russo con Millie Bobby Brown, Chris Pratt, Stanley Tucci e Giancarlo Esposito.

di Giorgio Maria Aloi

The Electric State di Anthony e Joe Russo (Credits: Netflix)
The Electric State di Anthony e Joe Russo (Credits: Netflix)

Michelle (Millie Bobby Brown), un’orfana, e un robot dolce ma misterioso si uniscono a un vagabondo (Chris Pratt) per intraprendere un viaggio attraverso gli Stati Uniti alla ricerca del fratello minore di Michelle. Lungo il cammino, devono attraversare un’America elettrificata e retrofuturistica.

Negli anni ’90, l’emergere dell’intelligenza artificiale robotica ha scatenato una guerra tra uomini e macchine, al termine della quale i robot sono stati esiliati. Questa tregua fragile è però destinata a spezzarsi. Durante il viaggio, Michelle scoprirà la verità che si cela dietro la scomparsa di suo fratello Christopher.

Il detto “Tutto fumo e niente arrosto” ormai è conosciuto da chiunque, vero? Ebbene, The Electric State ne è il perfetto esempio: un film che cerca di credersela più del dovuto, come quel pallone gonfiato che ogni tanto si incontra nella vita, ma che alla fine fa tanto rumore per nulla e si rivela un prodotto di bassa qualità. Non solo: è anche l’ennesima dimostrazione che un budget enorme non va sempre di pari passo con l’alta qualità. Dopo la visione, sorgono spontanee un paio di domande: “come è possibile che sia costato così tanto?” e “come sono stati investiti quei soldi, visto il risultato?”

The Electric State è un filmetto di fantascienza che potrebbe attirare i più giovani, ma forse neanche a loro. Pur ambientato in una versione retro-futuristica degli anni ’90, affronta temi attuali che, tuttavia, restano poco approfonditi. Il paragone con film come Il Gigante Di Ferro e The Creator viene spontaneo, ma qui le tematiche come l’elaborazione del lutto, la “fuga” dal dolore che porta al rifugio nel mondo virtuale e le implicazioni dell’intelligenza artificiale non hanno avuto il giusto trattamento.

Il messaggio è chiaro, ma a tratti impercettibile, e avrebbe potuto emergere con maggiore incisività grazie a un approfondimento più curato delle tematiche trattate

Già da questo si percepisce il poco impegno, e forse il film ha catturato la curiosità solo grazie ai grandi nomi coinvolti. Gli sceneggiatori e i registi, noti per aver realizzato alcuni dei più grandi eventi cinematografici Marvel sotto la guida di Kevin Feige, non riescono a trasmettere le stesse emozioni cambiando genere. Il graphic novel non è stato messo in scena bene e alcuni dettagli non sono stati curati bene.

La regia, per quanto solida, non è sufficiente e il film che rischia di finire presto nel dimenticatoio perché non lascia un segno significativo. La differenza con i film Marvel come Infinity War e Endgame sta nel fatto che ancora oggi sono ricordati, mentre The Electric State sarà presto dimenticato.

Il comparto tecnico è pieno di alti e bassi, perché la regia solida, la colonna sonora e la presenza dei due attori protagonisti non sono sufficienti per renderlo un film spettacolare.

Millie Bobby Brown e Chris Pratt non avevano assolutamente bisogno di questi ruoli, sia perché il lavoro a loro non manca che per via della mancata possibilità di poter esprimere il loro talento. I loro personaggi sono anche simpatici, ma gli attori non riescono a calarsi nei ruoli come hanno fatto in altre occasioni.

Infine, un altro punto dolente è la scrittura poco curata, evidente nel mancato approfondimento delle tematiche già citate. Anche la CGI lascia a desiderare: con un budget così alto, era lecito aspettarsi un risultato migliore. Si percepisce la necessità di aderire alle “regole” di Netflix, ma ciò non giustifica un esito così deludente, che rappresenta un’occasione sprecata.

The Electric State di Anthony e Joe Russo (Credits: Netflix)
The Electric State di Anthony e Joe Russo (Credits: Netflix)

Sintesi

The Electric State delude nonostante i grandi nomi coinvolti. Tematiche poco approfondite, CGI insoddisfacente e scrittura debole lo rendono un'occasione sprecata destinata all'oblio.

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