The Fall Guy recensione film di David Leitch con Ryan Gosling, Emily Blunt, Aaron Taylor-Johnson e Hannah Waddingham [Anteprima]
Una delle figure cinematografiche da sempre più sottovalutate è sicuramente quella dello stuntman, colui che affronta una miriade di pericoli al posto degli attori, per regalare un’esperienza cinematografica imperdibile.
Sono diversi anni che molti addetti ai lavori richiedono la creazione di una nuova categoria agli Oscar, in modo da premiare le gesta di questi lavoratori. Ed è proprio agli stuntmen che è dedicato The Fall Guy, il nuovo lavoro di David Leitch, già regista di molti film d’azione, quali Atomica Bionda, Deadpool 2 e Bullet Train.
Il film è incentrato sulla vita di Colt Seavers, stuntman di Hollywood, che lavora principalmente come controfigura della star d’azione Tom Ryder.
Colt si ferisce gravemente durante una scena d’azione e abbandona per diversi mesi il suo lavoro, oltre alla sua ragazza, l’operatrice di macchina da presa Jody Moreno. Un anno e mezzo dopo, Colt viene richiamato dalla produttrice di Tom, per tornare a fare il suo stuntman, stavolta nel film diretto da Jody, che si preannuncia un grande successo. Quando arriva sul set, però, scoprirà che è stato assunto senza il benestare di Jody, ancora arrabbiata per la rottura. Inoltre, è stato richiamato per risolvere la misteriosa scomparsa dell’attore Tom Ryder, che è coinvolto in un losco giro con alcuni criminali del posto.
The Fall Guy è l’adattamento cinematografico della serie statunitense Professione pericolo, andata in onda tra il 1981 e il 1986.
Nel cast troviamo Ryan Gosling ed Emily Blunt, nei rispettivi ruoli di Colt Seavers e Jody Moreno. Ma anche Winston Duke, Aaron Taylor-Johnson, Hannah Waddingham e Stephanie Hsu.
David Leitch decide di utilizzare la stessa formula dei suoi precedenti film: vendetta, botte tra orbi, comicità e tanta, tanta azione.
Per farlo, sceglie un duo di attori che è stato protagonista dell’estate scorsa nel tanto amato Barbenheimer. Stavolta, però, tocca a loro essere protagonisti.
Colt è uno stuntman ferito, sia nel fisico che nello spirito, che decide di tornare all’opera, banalmente, per riprendersi la sua ragazza. Ma rimane invischiato in qualcosa più grande di lui, tra sparatorie, scene di azione mozzafiato e droghe che fanno vedere unicorni.
L’intrigo di cui è protagonista è il leitmotiv della pellicola, ma rimane paradossalmente in secondo piano, dietro alle scene di azioni. Ma poteva essere diversamente in un film che racconta la vita di uno stuntman?
La storia tuttavia riesce a funzionare, calando i suoi assi, nel corso della narrazione, con colpi di scena che sorprenderanno lo spettatore, creando un mix tra azione, mistero e comicità. Una narrazione inaspettata che si pone come “colorato” collegamento tra una scena action e l’altra.
Il risultato è una pellicola fresca, leggera, che fa ridere e che intrattiene. Una sorta di miraggio se pensiamo alle produzioni cinematografiche degli ultimi anni, dove tutto si ripete fino allo sfinimento.
The Fall Guy non dà tregua allo spettatore e, in tutte le sue due ore di durata, lo trascina tra inseguimenti automobilistici, esplosioni, sequenze adrenaliniche e un mistero da risolvere.
Gran parte del merito va sicuramente al cast: Ryan Gosling torna nelle vesti comiche, dopo il successo di Barbie e dell’amato (anche se sottovalutato) The Nice Guys, dimostrando ancora una volta tutta la sua versatilità.
Buone anche le performance anche di Emily Blunt e di Hannah Waddingham, quest’ultima in stato di grazia.
Un difetto, però, The Fall Guy ce l’ha: riesce ad essere divertente ma non riesce a spingere del tutto con l’acceleratore. Nelle scene d’azione e nella sceneggiatura si avverte un certo freno, come se ci fosse timore di esagerare per essere presi sul serio.
In realtà, il film risulta più convincente proprio quando osa, tra citazioni cinematografiche e riferimenti alla cultura pop (Ryan Gosling che piange cantando Taylor Swift è una delle scene che ripaga il biglietto).
Ma soprattutto, è una pellicola che riesce a regalare una lettera d’amore alla figura dello stuntman, spesso bistrattata anche dagli stessi operatori del settore.
Senza di loro non potremmo godere delle scene emozionanti che tanto amiamo, poiché sono loro ad affrontare continuamente pericoli pur di regalarci divertimento e intrattenimento. Figure spesso senza volto, ridotte a un semplice nome nei titoli di coda, ma che meritano riconoscimento e plauso maggiore
E in questo nuovo film di David Leitch, la figura dello stuntman, dallo sfondo passa ad essere in primo piano, protagonista di una storia di azione, di mistero e d’amore.
The Fall Guy nelle sale italiane a partire dal 1° maggio 2024, distribuito dalla Universal Pictures.