The Last Movie Stars: incontro con Ethan Hawke e presentazione del documentario su Paul Newman e Joanne Woodward durante il Festival di Cannes 2022
Ethan Hawke, dopo l’introduzione e i saluti istituzionali di Thierry Frémaux, direttore del Festival di Cannes, prende la parola per presentare al pubblico della Croisette il documentario The Last Movie Stars.
“È un privilegio poter essere qui con voi oggi. Sappiamo tutti che cosa rappresenta questo festival, il Festival di Cannes, ed è meraviglioso vedere persone da ogni parte del mondo riunite per celebrare l’amore per il cinema. Non solo l’amore per il cinema, siamo qui anche per ricordare un altro grande amore, quello tra Paul Newman e Joanne Woodward: per cinquant’anni sono rimasti l’uno al fianco dell’altro, si sono amati e si sono presi cura l’uno dell’altro. Cannes è un luogo significativo anche per la storia d’amore che state per vedere: qui Joanne ha vinto il premio alla migliore attrice, così come Paul per il migliore attore. Essere parte di tutto questo stasera significa moltissimo per noi, crediamo che Paul e Joanne siano rappresentativi di tutto ciò che siamo qui per festeggiare, l’amore per il cinema e per questa grande comunità di appassionati. Realizzare questo documentario è stato un grande onore e siamo davvero grati nei confronti di tutti coloro che hanno deciso di accompagnarci in questo viaggio.”
Hawke, che già in passato ha lavorato dietro la cinepresa in veste di regista – nonostante la lunga e proficua carriera attoriale – procede a descrivere il processo di realizzazione e l’idea che sta a monte del documentario. “Si tratta di un film diviso in sei capitoli, inizialmente volevamo realizzare soltanto un film ma ben presto ci siamo resi conto che le loro vite erano troppo lunghe da raccontare e non potevano essere limitate ad un film solo. Il loro amore, così come le loro carriere, hanno avuto la durata di un cinquantennio. Abbiamo deciso di farvi vedere, stasera, in anteprima, le parti centrali del documentario, le più “succose”. La storia inizia nel momento in cui Paul e Joanne si incontrano e si innamorano, abbiamo deciso di procedere raccontando di pari passo la vita privata e lavorativa della coppia: mentre Joanne Woodward vince un Oscar e diventa la migliore attrice degli Stati Uniti, Paul Newman recita in questo… come dire… minuscolo, insignificante film chiamato Lo spaccone. I due attori, nel frattempo, sono impegnati a crescere sei figli, tre dei quali nati da un matrimonio precedente di Newman. Quello che state per vedere sono i due capitoli centrali nella vita delle due star, vi prometto che non saranno lunghi!”
Infine, il regista racconta al pubblico della prima volta che ha visto Paul Newman, lasciando un aneddoto agli spettatori della sala Agnès Varda. “Il mio primo incontro con Newman è stato quando avevo circa dieci anni. Spesso dovevo andare in chiesa ma era una cosa che non riuscivo a sopportare, sono cresciuto in Texas e la chiesa era una componente fondamentale della vita di ognuno di noi, volente o nolente. Un giorno la compagna di mio padre non si sentiva molto bene, per cui andammo soltanto noi due a messa. Sulla via che portava alla chiesa, vestiti di tutto punto, mio padre si fermò per un attimo e mi chiese, avendo visto il manifesto di un film con Paul Newman, se preferissi andare al cinema piuttosto che a messa. Chiaramente risposi di sì, non c’era paragone! Probabilmente quella fu la prima volta che vidi e conobbi il grande attore che era Newman.”
Il documentario si compone prevalentemente di interviste, in cui partecipano una serie di attori contemporanei e a cui hanno preso parte anche alcuni componenti della famiglia Newman–Woodward. Hawke recupera varie trascrizioni di interviste che sono andate perdute, prevalentemente in un incendio, che fanno da sottofondo alle immagini che scorrono sullo schermo, tra foto di famiglia e filmati d’archivio. Attraverso i racconti della famiglia lo spettatore entra in una dimensione più intima della vita dei due attori e, su un piano parallelo, grazie alle testimonianze riportate dagli attori che Hawke ha deciso di coinvolgere nel suo progetto (da Zoe Kazan a Sally Field, passando per Laura Linney e Martin Scorsese), è possibile ricostruire la grande influenza che queste due star hanno avuto non solo sui loro contemporanei, ma su tutte le generazioni future.