The Offer recensione serie TV Paramount+ di Michael Tolkin con Miles Teller, Matthew Goode, Juno Temple, Dan Fogler, Patrick Gallo, Giovanni Ribisi, Antonhy Ippolito, Justin Chambers e Colin Hanks
The Offer, disponibile su Paramount+, rivela le tante peripezie che ha attraversato la produzione de Il Padrino e sciorina numerosi aneddoti sulla realizzazione, davvero complessa, del capolavoro di Francis Ford Coppola. La miniserie è ispirata alle esperienze di un giovane e ostinato produttore, Albert S. Ruddy (Milles Teller).
Punto di partenza della produzione è l’omonimo romanzo di Mario Puzo (Patrick Gallo) considerato un traditore dalla comunità italo-americana a causa delle vicende narrate nel suo libro. Ruddy, tenace e imperterrito, persuade Robert Evans (Matthew Goode), vice presidente della Paramount, a consentirgli un salto di qualità verso grandi progetti. Viene così preso in considerazione Il Padrino, romanzo di cui Evans aveva acquistato i diritti e che era divenuto ben presto best-seller. Ruddy, pur consapevole del potenziale della storia, avverte la pressione che comporta l’adattamento cinematografico dell’opera.
La serie descrive, in dieci capitoli intensi e vibranti, l’odissea piena di ostacoli di un manipolo di artisti per portare a compimento la narrazione di una famiglia dedita alla criminalità organizzata guidata da Vito Corleone.
Racconta quei due anni frenetici densi di inconvenienti, dissapori ed estenuanti trattative tra attori e dirigenti per realizzare una produzione di tono epico pur con un budget limitato. Dimostra il ruolo cruciale dei produttori e della Paramount alle prese con la riluttanza degli investitori, le beghe economiche e sindacali, l’avversità delle famiglie mafiose e la complessità delle riprese.
La serie rivela quanto la realtà possa essere più assurda della finzione ed è per questo motivo – ma non solo – che The Offer è un’opera che coinvolge profondamente lo spettatore.
Il creatore Michael Tolkin non ci dà in pasto una storia particolarmente sottile. Offre un ritmo serrato, un grande senso dell’umorismo e un’infinità di citazioni e riferimenti a pellicole, star e personaggi della Hollywood di quegli anni, tale da affascinare qualunque amante del cinema.
A seguito della crisi economica in cui si trovava, la Paramount cercava un trentenne per dirigere un progetto a basso budget. Ruddy, resistendo alle pressioni di tutti, durante la lavorazione del film ha costantemente cercato di proteggere la visione creativa del regista. Coppola voleva disperatamente l’allora sconosciuto attore teatrale Al Pacino per il ruolo di Michael e pensava che Marlon Brando fosse perfetto come Don Corleone, nonostante fosse considerato altamente inaffidabile. L’impegno e la volontà di Ruddy, grazie anche all’aiuto prezioso della sua assistente Bettye McCartt (Juno Temple), hanno reso la magia possibile.
Una lettera d’amore verso Il Padrino e a tutti coloro che hanno preso parte alla creazione
Per quanto riguarda il cast è stato fatto un ottimo lavoro per trovare il profilo giusto per ciascuno dei protagonisti. Albert S. Ruddy è interpretato da un solido Miles Teller, che mostra la determinazione e la sicurezza del produttore e il dirigente Robert Evans da un oltraggioso e visionario Matthew Goode, forse nel migliore ruolo della sua carriera. Anthony Ippolito sembra identico al giovane Al Pacino e Francis Ford Coppola e Marlon Brando sono perfettamente caratterizzati da Dan Fogler e Justin Chambers.
Anche gli aspetti tecnici sono più che soddisfacenti. L’ambientazione e lo spirito dei ruggenti anni ’70, i costumi, il trucco e l’acconciatura permettono alla storia di sembrare credibile e vicina allo svolgimento dei fatti. Nulla sembra forzato o artefatto.
The Offer vale per la sua universalità, indipendentemente dal libro o dalla pellicola. Ogni episodio lo guardiamo con maggiore attenzione, immergendoci gradualmente nel mondo della settima arte scoprendo come è stato creato uno dei migliori film di tutti i tempi. Il Padrino è un’opera imperitura. Un colosso senza pari che continua ad evocare fascino, stupore e rispetto in milioni di spettatori in tutto il mondo, dopo più di cinquant’anni. Entrando nella sua gestazione e nei suoi dettagli diventa ancora più emozionante. Il fatto che si basi su eventi reali con situazioni estreme e folli genera il desiderio di rivedere subito Il Padrino, per apprezzarlo ancora di più.
The Offer è una delizia per gli spettatori, un inno al cinema in generale ed è un piccolo gioiello degli ultimi tempi. È il racconto del dietro le quinte di un capolavoro che ha rischiato di non poter essere realizzato.