The Old Guard

The Old Guard recensione [Netflix]

The Old Guard recensione film di Gina Prince-Bythewood con Charlize Theron, Matthias Schoenaerts, KiKi Layne, Chiwetel Ejiofor, Marwan Kenzari, Luca Marinelli e Harry Melling

Continuare a vivere non significa non soffrire.
(Matthias Schoenaerts in The Old Guard)

Armi pesanti ed ipertecnologiche si accompagnano ad asce e spade ancestrali nel nuovo B-movie originale Netflix The Old Guard che, tra abilità balistiche e combattimenti corpo a corpo, vede protagonista tra fiumi di pallottole Charlize Theron, sempre più a suo agio nel ruolo di eroina action a tripla A.

Con l’eccezione di Triple Frontier di J.C. Chandor, progetto cinematografico di vecchia data scritto dal due volte premio Oscar Mark Boal confluito poi su Netflix, inizia a configurarsi uno vero e proprio schema del B-movie d’azione moderno, in uscita non più direttamente in home video bensì straight to streaming, che ha visto in questi mesi tra i suoi esponenti 6 Underground, Spenser Confidential e Tyler Rake, caratterizzati dalla partecipazione di artisti illustri protagonisti di pellicole di spessore più o meno scarso che difficilmente avrebbero incontrato il proprio pubblico nelle sale cinematografiche, ma che trovano scudo nella pay TV e nel nuovo modello di consumo del binge watching in streaming da divano.

Kiki Layne e Charlize Theron
Kiki Layne e Charlize Theron
Charlize Theron protagonista di The Old Guard
Charlize Theron protagonista di The Old Guard

Ciò che The Old Guard perde nei confronti di Tyler Rake nel campo delle sequenze d’azione, che in quest’ultimo sono dirette dallo stunt coordinator Sam Hargrave sebbene diventino progressivamente sempre più ripetitive dunque meno attrattive, viene abbondantemente recuperato su tutti gli altri fronti, dal soggetto al cast passando per le relazioni tra i personaggi quantomeno principali, inevitabilmente grazie alla presenza di Charlize Theron che, non ce ne voglia Chris Hemsworth, calamita su di sé il fascino dell’intera pellicola riuscendo inoltre ad esaltare la coralità del cast primario.

Superato tuttavia il momento della rivelazione della natura dei personaggi e l’intreccio principale, lo sviluppo di The Old Guard diventa sempre più esile, sebbene il soggetto di Greg Rucka, scrittore e fumettista vincitore di un Eisner Award autore della graphic novel su ci si basa l’opera, abbia degli spunti accattivanti nel calare gli Highlander nel ventunesimo secolo, alle prese con le difficoltà di mantenere il segreto dell’immortalità ed il pericolo di andare incontro ad un destino ben peggiore della morte stessa.

Charlize Theron e Kiki Layne
Charlize Theron e Kiki Layne
The Old Guard recensione Netflix
Matthias Schoenaerts e Charlize Theron

The Old Guard non guarda granché indietro al passato della sua protagonista Andromaca di Scizia (Charlize Theron) e degli altri membri della vecchia guardia, fonte principale del fascino della storia, e quelle rare volte che lo fa non ci crede abbastanza costruendo brevi scenette in costume piuttosto banali e a basso budget che anziché conferire tolgono spessore alla pellicola, preferendo proiettarsi precipitosamente in avanti in un action sbiadito che prosegue fiaccamente tra fiotti di sangue ed esplosioni, deliri di onnipotenza e desiderio di vita eterna, impattando contro una componente villain davvero ridotta ai minimi termini per cast, narrazione e sviluppo dei personaggi, incluso il ruolo ambivalente interpretato da Chiwetel Ejiofor, qui sottotono.

Sebbene la regola non scritta di Hollywood tenga lontano dalle sceneggiature gli autori delle opere su cui esse si basano, e per quanto probabilmente Greg Rucka si sia dovuto piegare alle esigenze dello schermo, The Old Guard disperde nel non mostrato la maggior parte del suo potenziale, fatica nelle sequenze d’azione dirette da una regista non avvezza al genere come Gina Prince-Bythewood e si piega all’insufficienza nell’incapacità di gestire un elemento nevralgico come la controparte villain.

Sintesi

Sorretto da Charlize Theron, sempre più a suo agio nel ruolo di eroina action, The Old Guard disperde con uno sviluppo esile il potenziale della graphic novel omonima, fatica nelle sequenze d'azione dirette da una regista non avvezza al genere come Gina Prince-Bythewood e si piega all'insufficienza a causa di una componente villain ridotta ai minimi termini.

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