The Right Stuff: Uomini veri recensione serie TV Disney+ e National Geographic di Mark Lafferty con Patrick J. Adams, Jake McDorman, Colin O’Donoghue, James Lafferty, Aaron Staton, Michael Trotter e Micah Stock
Sono passati quasi quarant’anni dal film che con Ed Harris ha raccontato al mondo, per la prima volta, la storia dei Mercury Seven, i sette piloti selezionati per il Progetto Mercury che avrebbe portato gli americani prima nello spazio e, infine sulla Luna. In un momento storico in cui si ritorna a parlare di spazio e di esplorazione spaziale, National Geographic e Disney +, decidono di rendere omaggio con questa serie che riporta in scena John Glenn, Alan Shepard e gli altri astronauti del Seven Mercury.
The Right Stuff: Uomini veri – Cast e produzione
Se c’è un elemento che ci sentiamo di definire inattaccabile di questa nuova serie TV è il cast: assolutamente eccezionale. Con protagonisti Patrick J. Adams (Suits) e Jake McDorman (Greek, Shameless e American Sniper), rispettivamente John Glenn e Alan Shepard, anche il resto del cast non è da meno. Da Colin O’Donoghue a James Lafferty, da Michael Trotter a Aaron Staton fino a Patrick Fischler, Micah Stock e Eric Ladin. Per non parlare poi di Eloise Mumford e Nora Zehetner che sin dalle prime due puntate dimostrano di saper conquistare lo schermo con un’ottima prova.
Prodotto da National Geographic, da Appian Way, la casa di produzione fondata da Leonardo DiCaprio, e da Warner Horizon Television, il progetto The Right Stuff: Uomini veri era già in cantiere alla fine di luglio 2017, quando proprio National Geographic ha annunciato di aver preso, in partnership con le altre due case produttrici, i diritti per il romanzo di Tom Wolfe che racconta la storia dei Seven Mercury. Per l’annuncio della serie, invece, bisogna aspettare febbraio 2019, quando National Geographic annuncia di star lavorando a una serie con David Nutter (Il Trono di Spade) e Mark Lafferty (White Collar, Genius e The Castle Rock).
The Right Stuff: Uomini veri – La storia
Senza scendere troppo nei dettagli per non rovinarvi il piacere di scoprirli da soli, The Right Stuff: Uomini veri è la storia di come, l’appena nata NASA dà il via al Progetto Mercury che avrebbe portato per la prima volta un cittadino americano nello spazio. È, però, anche e soprattutto la storia di questi sette uomini, i sette piloti collaudatori prescelti per il progetto, delle loro famiglie e di come questo progetto ha inesorabilmente stravolto le loro vite.
Dal più noto dei sette, John Glenn, interpretato da Patrick J. Adams, ai meno noti Alan Shepard (Jake McDorman), Gordon Cooper (Colin O’Donoghue), Guss Grissom (Michael Trotter), Scott Carpenter (James Lafferty), Wally Schyrra (Aaron Staton) e Deke Slayton (Micah Stock). Le loro storie, si intrecciano sin dai primi minuti della prima puntata disvelando luci e ombre di questi sette uomini e delle loro famiglie, mostrandoci i primi passi di quel percorso che rappresenta The Right Stuff: Uomini veri.
The Right Stuff: Uomini veri – La recensione
Scrivere di The Right Stuff: Uomini veri non è facile. I primi due episodi sono praticamente perfetti: dalla fotografia ai costumi, dalle musiche alla regia. I tempi della narrazione sono ottimamente scanditi, è anche bene chiarire che si tratta di una serie biografica leggermente romanzata, rivolta a grandi e bambini, ad appassionati e non di storie spaziali, proprio in autentico stile Disney.
Non sono però tutte rose e fiori. Per quanto il ritmo nei primi due episodi corra spedito e per quanto le storie dei protagonisti siano ben equilibrate, il rischio che la narrazione possa perdere mordente durante il prosieguo, una volta affievolito l’effetto novità ed il fascino delle ambientazioni spaziali, è ben presente. Per scoprirlo però dovremo attendere l’uscita dei nuovi episodi, in uscita dal 9 ottobre su Disney+.