The Rossellinis recensione del film documentario di Alessandro Rossellini con Isabella Rossellini, Renzo Rossellini, Robin Rossellini, Ingrid Rossellini, Gil Rossellini e Nur Rossellini
Alessandro Rossellini, nipote del celeberrimo regista Roberto, alla soglia dei cinquantacinque anni sente l’esigenza di fare un viaggio con la macchina da presa e dirigere il suo primo lungometraggio, il documentario The Rossellinis.
Un documentario che non si prende troppo sul serio e che probabilmente serve più ad Alessandro che a noi spettatori. Il suo intento è indagare se negli altri membri della sua famiglia aleggia il peso incombente della Rossellinite, malattia involontariamente trasmessa da Roberto Rossellini ai suoi discendenti. I sintomi? Inadeguatezza e ribellione che si manifestano cercando libertà, nascondigli e sostanze stupefacenti.
Sarebbe stato inutile e lezioso spendere altre parole elogiando Roberto Rossellini il regista, si indaga perciò il lascito che ha avuto sui suoi spettatori più importanti, i familiari.
The Rossellinis già dalla grafica del titolo sembra quasi una commedia italiana anni Duemila e, per quanto il tono leggero si mantenga per tutta la durata del documentario, Alessandro non si nasconde e lascia trasparire tutti i suoi dubbi, le dinamiche familiari e gli errori commessi in gioventù. Sceglie di mettersi a nudo affinché anche Ingrid, Isabella, Robin e Nur facciano lo stesso e non per le telecamere ma per se stessi.
Ogni Rossellini ha una storia e percepisce in modo diverso il peso del nome che porta. Se Isabella amava stare sotto i riflettori, Ingrid voleva nascondersi e rimpicciolirsi fino a diventare invisibile; Robin, nonostante l’appellativo di “casanova”, si è rifugiato in un’isoletta della Svezia, da solo; Raffaella è diventata Nur e si tiene ben lontana dalle sue radici italiane mentre Gil, forse il vero successore di Roberto, non ha avuto il tempo di portare a termine il suo lavoro.
Questo progetto mette in luce, involontariamente, una grande lezione per lo spettatore e viene da Ingrid Rossellini. Il peso di non essere bella come la sua gemella Isabella e la mamma Ingrid Bergman non veniva dalla famiglia Rossellini, ma veniva dalla gente. “La gente è cattiva”, il loro continuo sparlare, paragonare, criticare influenzerà fortemente la sua personalità e le sue relazioni interpersonali.
La gente è cattiva oggi con i social network, ma lo era anche prima.
The Rossellinisè il viaggio catartico di Alessandro per ripulirsi la coscienza e per sapere se è effettivamente l’unico membro della famiglia affetto dalla Rossellinite o se in fondo, lo sono un po’ tutti quanti.