The Watchers – Loro ti guardano recensione film di Ishana Night Shyamalan con Dakota Fanning, Georgina Campbell, Oliver Finnegan, Olwen Fouéré e Siobhan Hewlett [Anteprima]
Ishana Night Shyamalan, figlia del regista de Il sesto senso, fa il suo debutto cinematografico e nel suo film d’esordio porta con sé molte delle caratteristiche del cinema di suo padre, sempre dedito a rendere omaggio al mondo delle ombre provenienti dal sogno, dalla leggenda e dalla morte che destabilizzano la chiara luce della realtà.
The Watchers – Loro ti guardano presenta una messa in scena precisa ed elegante, effetti adeguatamente terrificanti e un senso audace di stravaganza, garantendo così una sessione cinematografica altrettanto piacevole quanto coinvolgente, allo stesso tempo sia sorprendentemente nuova che familiare.
È un racconto horror di genere popolare, noto come folk horror, dove i miti della tradizione si fondono con la realtà contemporanea. Basato sul romanzo dell’irlandese A. M. Shine, la storia segue le vicende di Mina (interpretata da Dakota Fanning) che, perdutasi in una foresta misteriosa, si imbatte in una strana donna di nome Madeline (interpretata da Olwen Fouéré) che le offre rifugio in una moderna costruzione situata nel cuore della foresta. In questa casa sarà accompagnata anche da altri due giovani, Ciara (Georgina Campbell) e Daniel (Oliver Finnegan). Tuttavia questa non è una casa “normale”. Gli abitanti sono costantemente osservati da strane e minacciose creature, motivo per cui devono attenersi a regole che dovrebbero garantire la loro protezione.
Possono uscire durante il giorno, ma non c’è via di fuga senza che cali di nuovo la notte e le creature riemergano per osservarli.
The Watchers esplora i tentativi di fuga di Mina, i conflitti interni tra i personaggi, il mistero delle creature che si avvertono ma non si vedono e la scoperta graduale della mitologia e della verità che avvolge l’intera situazione, approfondendo sia le creature stesse che la natura enigmatica della casa.
Ishana indaga l’idea del doppio e il rapporto tra l’uomo e le forze della natura, immergendosi nell’orrore che pare germogliare dalle profondità della Terra. Con maestria riesce a instillare nello spettatore un’atmosfera di inquietudine, non tanto per i turbamenti in sé, quanto per svelare ciò che intrappola i protagonisti in quel luogo enigmatico. Quale storia li lega?
Sebbene alcune sorprese siano anticipate in modo evidente, il film offre anche sterzate inaspettate e un’intelligente connessione tra il mondo umano e quello delle creature. Questo legame è reso possibile sia attraverso le mitologie radicate nel territorio che dalle circostanze specifiche della vita dei personaggi.
Un punto di forza evidente è la cura della messa in scena, arricchita da suggestive immagini catturate dai droni e da trovate visive sorprendenti. Tuttavia, il vero fulcro è l’interpretazione di Dakota Fanning, che porta con maestria il peso della storia sulle sue spalle.
The Watchers – Loro ti guardano inizialmente cattura l’attenzione dello spettatore, ma alla fine si perde nel suo confuso e arbitrario accumulo di riferimenti folcloristici ed elementi fantastici.