Traumi cinematografici della nostra infanzia: scopriamo insieme i 5 momenti che hanno maggiormente segnato la nostra infanzia fino al punto di traumatizzarci
Se siete come noi appassionati di cinema sin dalla tenera età, anche la vostra infanzia come la nostra è stata costellata da traumi cinematografici: film horror visti per errore che ci hanno segnato a vita, perdite traumatiche nei film Disney o villain veramente paurosi in film apparentemente per bambini.
I 5 traumi cinematografici che ci hanno segnato l’infanzia
Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988)
Questo film è sicuramente uno dei più grande esperimenti del mondo del cinema, non solo per l’aver mescolato attori in carne ossa a personaggi animati, ma anche per aver attinto a diversi studi di animazione per la parte animata, come Walt Disney e Warner Bros.
Uno dei traumi più grandi sta sicuramente nella figura del Giudice Morton, interpretato da Christopher Lloyd, che si mostra fin da subito come un personaggio crudele (basti pensare alla storia della scarpetta e della salamoia). Ma poi si rivela essere un cartone animato che odia gli altri cartoni animati e che, peraltro, è l’assassino del fratello di Eddie Valiant (Bob Hoskins). I suoi occhi iniettati di sangue ci tormenteranno a vita.
Dumbo (1941)
Dumbo è uno dei più grandi classici Disney, nel quale il protagonista è un piccolo elefantino che viene preso in giro per le sue grandi orecchie.
Il lungometraggio mostra diverse scene forti, come il bullismo ai danni di Dumbo e la canzone di sua madre, allontanata aforza da lui. Ma una delle scene che ci ha traumatizzato maggiormente è sicuramente l’apparizione dei grossi ed inquietanti elefanti rosa dalle bolle di champagne, con cui si ubriaca il nostro elefantino. La loro rappresentazione onirica ed inquietante, accompagnata dalla musica in sottofondo, la rendono una delle scene più traumatizzanti tra i nostri ricordi cinematografici.
Il Re Leone (1994)
Rimaniamo su Disney con uno dei capolavori più amati della casa di Topolino, Il Re Leone.
La storia è entrata nei nostri cuori, probabilmente grazie anche ad uno dei traumi più grandi che abbiamo avuto durante l’infanzia: la morte di Mufasa.
Per un piano escogitato da Scar, Simba si ritrova in trappola, inseguito da una mandria di gnu. Il padre Mufasa cerca di salvarlo, ma viene ostacolato da Scar che, per succedergli e conquistare il potere della savana, lo uccide.
La scena successiva, quando ormai la gola è sgombra da ogni gnu e Simba si avvicina al corpo, ormai esanime del padre, ci spezza ogni volta il cuore.
Papà, ho trovato un amico (1991)
Il film è all’apparenza una commedia familiare sull’amicizia tra Vera (Anna Chlumsky) e Thomas (Macaulay Culkin): lei è una bimba orfana di madre, con una nonna malata di demenza senile, lui è un bambino molto timido.
Thomas è affetto da diverse allergie e un giorno viene assalito da uno sciame di api, per cui avrà una reazione allergica e morirà.
Il saluto di Vera, al capezzale dell’amico, è uno dei momenti più drammatici della nostra infanzia,un vero e proprio trauma cinematografico difficilmente superabile.
IT (1990)
Forse eravamo troppo piccoli per un film horror, ma sicuramente siamo incappati nella famosa scena di IT, serie televisiva tratta dal capolavoro di Stephen King.
Il pagliaccio interpretato da Tim Curry ci ha terrorizzato a morte, soprattutto quando lo vedevamo sbucare dal tombino con la sua barchetta di carta, per poi aprire la bocca e rivelare centinaia di denti.
Stephen King con il suo celebre romanzo e Tim Curry con la sua straordinaria interpretazione hanno pesantemente contribuito ad alimentare la fobia per i clown nella cultura popolare.
E per voi? Qual è il momento cinematografico più traumatico della vostra infanzia?