Tutti i ricordi di Claire recensione del film di Julie Bertuccelli con Catherine Deneuve, Chiara Mastroianni, Samir Guesmi, Alice Taglioni e Laure Calamy
Tutti i ricordi di Claire è l’opera drammatica diretta da Julie Bertuccelli con Catherine Deneuve (Claire Darling), Chiara Mastroianni (Marie Darling), Laure Calamy (Martine), Samir Guesmi (Amir), Olivier Rabourdin (Claude Darling) e Simon Thomas (Martin Darling). Il soggetto della pellicola è un adattamento del romanzo Il cassetto dei ricordi segreti di Lynda Rutledge.
La storia è ambientata a Verdonne, un piccolissimo paese in cui vive l’anziana Claire Darling. Nel cuore della notte la donna si alza. È improvvisamente convinta di sentire una voce che sembra avvertirla drammaticamente: quello che sta per vivere sarà il suo ultimo giorno. Ormai convinta di essere in punto di morte, Claire decide di mettere in vendita tutti gli oggetti che hanno accompagnato la sua vita in quella casa. Questo evento porterà la figlia Marie a tornare, dopo venti anni di lontananza dalla madre.
La pellicola comincia da un momento particolare della vita della protagonista. La donna, sola e persuasa di stare per vivere il suo ultimo giorno, sembra essere sull’orlo di un esaurimento nervoso (come più tardi affermerà lei stessa). Proprio per questo è decisa a vendere tutto, o quasi, quello che possiede. Oggetti di valore sparsi in tutta la casa che le ricordano troppo della sua vita. Una vita che vuole lasciarsi alle spalle prima di non svegliarsi mai più. Claire appare come una donna sfinita dall’esistenza. I fantasmi del passato invadono il presente già instabile. Ed è grazie a questi fantasmi del passato che è possibile comprendere la vera storia della protagonista e della sua famiglia. Passato e presente si uniscono in Tutti i ricordi di Claire, da qui la scelta del titolo del film che si addentra nella storia della famiglia Darling.
Il montaggio che alterna perfettamente momenti passati e presenti crea un’atmosfera suggestiva che avvolge lo spettatore e tutti i personaggi. Il mondo di Claire, impreziosito da quadri di valore, mobili antichi ed automi da collezione, viene svelato sempre di più guardando ad un passato doloroso formato da eventi funesti e drammatici. Inoltre l’attenzione maniacale per gli oggetti si sposa perfettamente con il carattere collezionista della regista (così lei stessa lo ha definito) che ha curato con minuzia la scelta di tutta la scenografia. Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni sono magistrali nel ruolo di una madre e di una figlia dal rapporto mutilato dal tempo e da un passato indimenticabile. Il finale, del tutto inaspettato, spiazza il pubblico e lascia a bocca aperta. Piccole lacune: il personaggio della bambina misteriosa, che sarà interpretato molto liberamente dal pubblico; il personaggio del sacerdote amico di Claire, mostrato solo superficialmente.
L’opera di Julie Bertuccelli è una piccola opera molto significativa a livello emotivo. Tende a far empatizzare chiunque abbia qualche brutto ricordo indimenticabile nel suo armadio e a suscitare tenerezza non per la protagonista, ma per una famiglia rovinata dal destino.
Valentina